Wienerberger AG, il più grande produttore di laterizi a livello mondiale ed il maggior produttore di tegole in Europa, il 9 Aprile 2010 ha presentato a Vienna l’annuale avvenimento dei Brick Awards, con Premi per un ammontare totale di 21.000 €.
Quest’anno sono stati vagliati dalla Giuria 260 progetti, provenienti da 32 Paesi. La Commissione Giudicatrice, composta da esperti internazionali, quali Andrea Deplazes (Svizzera), Maurizio Masi (Italia), Radu Mihailescu (Romania), Vladimir Plotkin (Russia) and Thomas Rau (Olanda), ha scelto i vincitori tra il folto numero di partecipanti. Sono stati premiati i progetti che hanno dimostrato un’attenzione particolare sia all’ interpretazione innovativa del laterizio sia alla funzionalità e alla compatibilità ambientale.
Nell’ambito del Salone del Mobile 2010 di Milano, all’interno della mostra “Interni Think Tank” Kengo Kuma ha realizzato “CCCWall”, l’allestimento ispirato alla sua prima opera italiana “Casalgrande Ceramic Cloud”.
Nella conferenza tenuta per presentare l’opera, svoltasi il 14 aprile 2010 nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, l’architetto giapponese ha coinvolto idealmente tutto il mondo universitario italiano che, attraverso le figure di Francesco dal Co – professore all’Università di Venezia e direttore della rivista “Casabella” –, Alfonso Acocella – professore all’Università di Ferrara – e Luigi Alini – professore all’Università di Siracusa –, è intervenuto per rendere omaggio al genio del maestro nipponico, alla sua arte e alla preziosa contaminazione tra questa e il nostro territorio, la nostra cultura.
Sì, perché è grazie all’altra indiscussa protagonista dell’evento, l’azienda di ceramica Casalgrande Padana, che Kengo Kuma ha potuto portare per la prima volta in Italia il suo estro creativo, misurandosi con un ambiente e un materiale del tutto inscrivibile nel Made in Italy.
Ha la tenerezza di una fiaba questo testo di Riccardo Dalisi: attraverso pochi scritti e un intenso apparato grafico, il volume propone con toni delicati la poesia del design ultrapoverissimo che l’autore da anni va esplorando, dalle esperienze degli anni ’70 di Avanguardia Radicale “sul campo”, nel sottoproletario Rione Traiano a Napoli, alle cattedre universitarie di progettazione architettonica e design.
Manuel Aires Mateus è uno dei principali protagonisti del panorama architettonico portoghese e internazionale. Insieme al fratello Francisco, con cui ha fondato a Lisbona lo studio Aires Mateus Asociados, da anni lavora con una profonda sensibilità nei confronti delle specificità e peculiarità di ogni contesto elaborando una propria poetica progettuale tesa a esplorare le infinite variabili espressive in termini di valori plastici e principi spaziali dell’architettura, dalla scala dell’abitazione unifamiliare - tema particolarmente caro allo studio e continuo campo di ricerca - a quella dell’infrastruttura urbana, dagli edifici pubblici alle istallazioni effimere.
AI NASTRI DI PARTENZA LA 3° EDIZIONE DEL CONCORSO CHE REINVENTA IL RAME
L’Istituto Italiano del Rame (IIR), in collaborazione con European Copper Institute (ECI), rinnova per il 2010 l’ormai consueto appuntamento con il concorso internazionale “Il Rame e la Casa”, volto all’ideazione e alla progettazione di oggetti in rame o sue leghe.
Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica, con il patrocinio di Expo 2015, istituisce un Premio per la progettazione di un Pack in carta e cartone che possa rappresentare l’Expo 2015, diventando un contenitore “mascotte”, che sia contemporaneamente supporto informativo e contenitore di alimenti e/o liquidi.
Luci in Via Monteleone. 15 aprile 2010. Fotocamera iPhone. Autore Alfonso Acocella