Mariano Biazzi Alcantara (Studiogiallo Architettura di Cremona) firma il divertente I-Stone®, prodotto dal marchio B-Stone® di Buzzetti Marmi e presentato all’evento Start! del Fuorisalone 2010; si tratta di un diffusore audio (speaker) in pietra o marmo, da collegare tramite un piccolo cavo al proprio I-Pod, dall’estrema facilità di utilizzo e di trasporto (è un cubo di 7 cm di lato). Simpatico gadget nato all’insegna della leggerezza e del divertimento, I-Stone® è tuttavia un’occasione per riflettere sulla duttilità semantica di materiali, quali pietra e marmo di Carrara, tradizionalmente associati all’architettura e a sistemi costruttivi a grande scala.
Si è conclusa lo scorso 14 aprile l’ottava edizione del Grand Prix, concorso d’architettura d’interesse e notorietà internazionali, promosso e organizzato da Casalgrande Padana che premia con cadenza biennale le migliori opere di architettura realizzate con l’utilizzo dei materiali in grès porcellanato di sua produzione.
L’Aula Magna dell’Università Statale di Milano, ospitando la cerimonia conclusiva di quest’ultima edizione del premio, ha svolto il ruolo di magniloquente cornice agli architetti vincitori arrivati da tutto il mondo. Prossima all’accogliente spazio la scenografica ambientazione della Mostra “Interni Think Tank”, in occasione del Fuori Salone 2010, evento al quale Casalgrande Padana ha partecipato con “CCCWall”, l’immaginifica installazione del maestro Kengo Kuma.
Una scelta di prestigio quella di Milano, in continuità con le precedenti edizioni del premio tenutesi in altrettanto celebri sedi, quali il Palazzo della Triennale di Milano nel 2003, la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia nel 2005, il Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze nel 2007, che tuttavia quest’anno si è svolta in una congiuntura fortunata di eventi. Casalgrande Padana festeggia infatti proprio nel 2010 cinquant’anni di attività, venti di essi accompagnati dalla sistematica “autosservazione” che il Grand Prix stesso (promosso fin dal 1990) costituisce per l’azienda sul tema dell’architettura realizzata con i propri materiali ceramici. L’incontro milanese è stato infatti una preziosa occasione per la valutazione complessiva di un’operazione culturale che è cresciuta e si è affermata nel tempo.
L’architetto giapponese Shigeru Ban, vincitore del primo premio, sarà protagonista della cerimonia conclusiva del Premio Internazionale Architettura Sostenibile Fassa Bortolo, il 30 giugno prossimo a Ferrara, Palazzo Tassoni, nuova ala recentemente restaurata della Facoltà di Architettura di Ferrara.
Il denso testo di Elena Dellapiana, architetto e ricercatrice presso il Politecnico di Torino, è un esplicativo viaggio attraverso 150 di storia del design ceramico in Italia, esplorato con sguardo meticoloso attraverso gli scenari culturali, economici e produttivi che hanno determinato la nascita e la diffusione della tradizione “made in Italy”.
Il Convegno “Architettura Energia e Laterizio” si è svolto con successo a Ferrara lo scorso aprile; gremito il Salone d’Onore di Palazzo Tassoni, la residenza patrizia recentemente restaurata e adibita a nuova sede della Facoltà di Architettura. La giornata congressuale ha costituito l’occasione per dibattere su un tema profondamente attuale: come i sistemi edilizi in laterizio, tipici dello stile costruttivo italiano, dimostrano la loro capacità di dare risposte adeguate ed affidabili alle richieste di un’architettura contemporanea di qualità, duratura, confortevole, energeticamente sostenibile e strutturalmente sicura.
L’“avventura intellettuale di un architetto” – così definendo il suo mestiere – l’ha narrata in una lezione di straordinario effetto Daniel Libeskind in persona, rivelando al pubblico presente presso l’Aula Magna della Facoltà di Architettura di Ferrara, più di quattrocento tra studenti, professionisti, autorità, ed entusiasti conoscitori della cifra indiscussa del personaggio, le radici del suo stile architettonico così unico e penetrante.
“Vengono definiti intelligenti, in inglese smart, quei materiali in grado di reagire con l’ambiente e di rispondere ai cambiamenti che in esso avvengono modificando una o più delle loro proprietà (meccaniche, ottiche, elettriche, magnetiche, chimiche o termiche)”.
Per larga partecipazione di pubblico
"Counterpoint", la Lectio Magistralis di Daniel Libeskind
si terrá in AULA MAGNA FAF
Ferrara, Via Quartieri 8