VI Ciclo di conferenze ICAR19 – Restauro
Il restauro come ‘critica in atto’
Omaggio al pensiero di Paul Philippot
All’Università, storicamente intesa come luogo pubblico di ricerca e di formazione, spetta il compito di produrre innovazione culturale, scientifica, tecnologica e di essere - allo stesso tempo - serbatoio di conoscenza e testimonianza di memoria.
Ma oggi si inizia a chiedere all’Università anche di essere presente ed attiva nel territorio della società civile e dell’economia reale, esternalizzando le proprie competenze e attrezzandosi - a fronte della drastica riduzione di finanziamenti dello Stato per le attività di ricerca, di formazione o culturali - nei processi di reperimento di risorse finanziarie attraverso processi di fund raising che inevitabilmente presuppongono il concetto della “buona causa” e le leve coinvolgitive delle relazioni e della comunicazione.
La mostra è lì pronta a parlare di se stessa - attraverso se stessa - nello spazio di Palazzo Tassoni Estense.
Ci piace immaginare di aver attraversato e superato tutti gli ostacoli legati alle varie tappe e fasi connesse al reperimento delle risorse economiche, alla ricerca documentale inerente il tema del paper design, alla acquisizione dei pezzi da esporre fisicamente al vero nel "Salone passante", alla predisposizione del progetto di allestimento espositivo della mostra stessa.
La mostra la immaginiamo, per un momento, con gli occhi socchiusi dei visionari, come esistente e materializzata nello spazio oblungo e sfondato di Palazzo Tassoni Estense attraverso una materioteca che esibisce i mille tipi di carta e cartone, una serie di oggetti tridimensionali emblematici del buon design (sedie, tavoli, borse, librerie...) pannelli a stampa a documentazione di quanto non esposto fisicamente, video in proiezione che raccontano i processi produttivi ecc. ecc.
Mostra e Tavola rotonda "TOP NIB meet TOP FAF"
28 ottobre 2011 ore 11.00
Palazzo Tassoni Estense
Salone piano terra e Sala I5
via della Ghiara 36, Ferrara
Intervengono:
Giovanni Corbellini (Università degli studi di Trieste)
Luigi Centola (New Italian Blood)
Roberto Ricci (Presidente dell'Ordine degli Architetti di Rimini)
Antonio Ravalli (architetto Ferrara)
Antonello Stella (Facoltà di Architettura di Ferrara)
Moderatrice: Valentina Cicognani (architetto Bologna)
La Facoltà di Architettura di Ferrara, istituita nel 1987 attiva il suo primo corso di studi nell’A.A. 1991-1992.
Seppur circoscritta all’arco di soli venti anni la storia della facoltà ferrarese è estremamente densa di avvenimenti, scelte qualificanti, risultati riconosciuti, reputazione acquisita sul piano nazionale e internazionale.
La scuola ha puntato sul rapporto diretto e collaborativo tra studenti ed insegnanti impegnandosi nel sostenere con continuità lo sforzo strategico di reclutare docenti giovani attingendo liberamente e dinamicamente al mondo professionale, indirizzandone poi molti stabilmente alla carriera accademica; docenti, in ogni caso motivati, presenti nella didattica e attivi nel campo della ricerca architettonica.
Le lezioni del Laboratorio di Metodologie per la Definizione del Progetto hanno guidato gli studenti allo sviluppo di un progetto per un modello di espositore, da realizzare in carta o cartone recuperati da imballaggi a base cellulosica, per prefigurare la mostra "Paper Design" da allestirsi presso gli spazi di Palazzo Tassoni.
Il Laboratorio di “Metodologie per la definizione di progetto” al primo anno del Corso di Laurea in Design Industriale, ha proposto per l'anno accademico 2010-2011 attività formative pratiche e momenti di riflessione teorica innestate nel tema definito come “Paper Design”.
Tale percorso di conoscenza e indagine si inserisce in un progetto di ricerca e didattica pluriennale che trae origine dalle esperienze maturate nel corso di laurea in Architettura nell'ambito della Cultura tecnologica della progettazione; partendo dallo studio dei materiali utilizzati per la costruzione dell'architettura alla scoperta dei materiali e delle tecniche produttive con cui vengono realizzati oggetti di design ed opere d'arte.
Il Laboratorio propone un percorso didattico indirizzato all’acquisizione da parte degli studenti di conoscenze teoriche e di metodologie operative per l’attività metaprogettuale del design.
Il metodo didattico del Laboratorio è di tipo aperto e dinamico. Viene proposto un programma di base, chiaramente delineato ma - allo stesso tempo - aperto ad accogliere modifiche, variazioni, arricchimenti secondo i risultati in progress e le opportunità nuove che emergeranno lungo le esperienze e le attività di lavoro in aula.
L’attività didattica è articolata in lezioni teoriche - svolte dal gruppo docente e da visiting teachers - e in attività pratiche nei laboratori della facoltà e visite guidate in aziende di produzione.