Il giardino è il luogo dove la natura e l’uomo s’incontrano; un incontro dove la creatività si esprime al meglio là dove l’essere umano sente di appartenere alla natura.
CONCORSO DI INTERIOR DESIGN
La stanza da bagno del viticoltore biodinamico
Concorso bandito da EERA soluzioni in pietra per l’architettura con il patrocinio della Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano.
In questo articolo intendiamo proporre una riflessione sulla «archeologia dell’eco-design» attraverso gli scritti e le ricerche di designers e teorici del design (categorie frequentemente sovrapponibili) che, già nel periodo compreso tra l’inizio degli anni ’70 e fino agli anni ’90, evidenziavano il ruolo e le responsabilità del designer nei confronti dell’ambiente naturale e artificiale, ben prima cioè che il dibattito sull’eco-progettazione (progettazione sostenibile) e sull’eco-design (design sostenibile) prendessero l’importanza che occupano attualmente.
Francesca Rizzi, dell’Istituto di Istruzione Superiore Giovanni Valle di Padova, è la vincitrice del concorso diretto ad individuare logo e immagine coordianta del Consorzio Futuro in Ricerca, che potesse garantire un’immediata riconoscibilità e richiamare le origini territoriali del CFR, che nasce dall’esperienza ventennale del Consorzio Ferrara Ricerche.
Concorso Proyectissimo 2015
Habitissimo lancia il premio internazionale Proyectissimo 2015 per premiare i migliori progetti di ristrutturazione e lavori di casa
“Mauro Andreini. Terre di nessuno”
acquerelli e fotovisioni 2007-2014
Sale affrescate del Palazzo comunale
PISTOIA, Piazza del Duomo 1
5-17 Maggio 2015
Lun/Ven 11.00 - 19.00
Sab/Dom 10.00 – 18.00
ingresso gratuito
La storia di Valextra inizia nel 1937, quando Giovanni Fontana apre il suo primo laboratorio di pelletteria in Piazza San Babila a Milano. Nel 1954 il suo il progetto per una “borsa d’affari 24 ore” vince il Compasso d’oro, consacrando il marchio Valextra come punto di riferimento di livello internazionale per il sistema della moda e del design.
Sono tante, troppe, le tonnellate di cibo che ogni giorno vengono buttate via in tutto il mondo e Milano non fa eccezione. E grande è la quantità di alimenti che ogni giorno rimane nei piatti e viene riportata in cucina nei ristoranti del capoluogo lombardo. Il triste destino di queste pietanze è finire nell’immondizia e andare ad accrescere le già grandi montagne di rifiuti che provengono dagli avanzi alimentari.