La forza del colore è riuscita ad interessare e ad avvicinare campi tra i più diversi: fisica, chimica, arte, biologia, psicologia hanno affrontato l’argomento da punti differenti e riuscendo renderlo sempre più affascinante tanto che, perfino un poeta come Goethe si è sentito attratto da questa tematica.
Il volume “Stereotomy. Stone Architecture and New Research” di Giuseppe Fallacara, è l’esito di ricerche condotte sin dal 2002 dal Dipartimento di Architettura del Politecnico di Bari, diretto dal prof. Claudio D’Amato Guerrieri, fondatore e direttore dell’Istituzione. Dal 1990 con dedizione e tenacia, è ivi svolta attività di ricerca e didattica volta a valorizzare il ritorno del materiale lapideo nell’architettura contemporanea.
Nato come componente elementare dell’architettura il mattone è stato evoluto e prodotto, artigianalmente o industrialmente, nella tradizione moderna in forma parallelepipeda, modulare, ergonomica, le cui dimensioni e peso sono stati correlati alle possibilità di prensibilità e movimentazione della mano dell’uomo delegata a posarlo in solide murature.
Wood GridShell è un progetto che vede gli studenti del Laboratorio di Progetto II impegnati a realizzare in scala 1:1 il prototipo di una Gridshell di legno, finalizzata alla sperimentazione delle potenzialità d’uso innovativo del legno in architettura.
All’interno dello scenario contemporaneo dell’architettura in laterizio sembrano leggersi tre principali tendenze all’uso del materiale.
A partire dai primi decenni del II secolo d. C. il laterizio sostanzia la ricerca di un modellato autonomo di superficie, giungendo presto ad alimentare le due fondamentali tendenze all’uso del materiale che definirei, da una parte, della muralità severa, legata ai valori stereotomici della costruzione in mattoni e, dall’altra, della muralità decorata, che esalta le connessioni, le texture, i dispositivi tridimensionali della materia.
Sei anni di vita per un insegnamento indirizzato a sviluppare un tema didattico originale, possono essere pochi quanto una misura già considerevole. Non sono molti se si pensa di aver incontrato un numero sufficiente di discenti che conosca quindi interpreti, valorizzi e metta in pratica con professionalità una particolare disciplina, a sua volta divulgandola. Sono invece un tempo sufficiente per soffermarsi a riflettere sul lavoro svolto osservandone i risultati, nel momento in cui il percorso didattico è stato dedicato al rapporto tra una materia singolare come la pietra e il progetto.
Dopo aver esplorato le potenzialità di diversi tipi di materiali, la carica figurativa del lavoro del designer Raffaello Galiotto, unita alla felice e illuminata collaborazione di Lithos Design, raggiunge e sorprende il mondo del materiale lapideo.