Pibamarmi
Pibamarmi interpreta i valori della contemporaneità promuovendo una radicale innovazione del prodotto in pietra che si sviluppa in stretta sinergia con la più alta cultura progettuale internazionale d’architettura e di design. Infatti, da tempo, l’azienda opera in un rapporto diretto e osmotico con progettisti del calibro di Alberto Campo Baeza, Michele De Lucchi, Hikaru Mori e Philippe Nigro, individuando temi di interesse comune a partire dalle istanze dell’uomo contemporaneo e sperimentando inedite soluzioni formali e materiche per la realizzazione di oggetti, elementi d’arredo e superfici architettoniche in pietra.
“Creatività nel segno della naturalità” è l’assioma attorno al quale Pibamarmi ha costruito il suo originale percorso di innovazione del prodotto litico; la pietra naturale, rispettata e valorizzata nelle sue qualità strutturali ed estetiche più semplici e vere, intesa come elemento terrestre, solido, primigenio, è così di volta in volta ripensata in funzione di una relazione diretta con gli altri elementi della natura: l’acqua, l’aria, la luce distillata dal fuoco.
In “Stone likes water” e in “Saturnia”, due collezioni di elementi tecnici per l’ambiente bagno e per gli spazi termali disegnate da Hikaru Mori e da Philippe Nigro, la presenza lapidea accoglie lo scorrere dell’elemento liquido per creare inedite stimolazioni polisensoriali; nelle superfici traforate “La Palissade” e “Stone Tree”, firmate da Michele De Lucchi, la pietra incontra la leggerezza dell’aria in variati ritmi chiaroscurali; nel nuovo progetto di exhibit design “La Idea Construida”, curato da Alberto Campo Baeza, la materia lapidea dialoga - dialetticamente - con un flusso luminoso dinamico che ne avvolge la superficie.
“Creatività nel segno della naturalità” è l’assioma attorno al quale Pibamarmi ha costruito il suo originale percorso di innovazione del prodotto litico; la pietra naturale, rispettata e valorizzata nelle sue qualità strutturali ed estetiche più semplici e vere, intesa come elemento terrestre, solido, primigenio, è così di volta in volta ripensata in funzione di una relazione diretta con gli altri elementi della natura: l’acqua, l’aria, la luce distillata dal fuoco.
In “Stone likes water” e in “Saturnia”, due collezioni di elementi tecnici per l’ambiente bagno e per gli spazi termali disegnate da Hikaru Mori e da Philippe Nigro, la presenza lapidea accoglie lo scorrere dell’elemento liquido per creare inedite stimolazioni polisensoriali; nelle superfici traforate “La Palissade” e “Stone Tree”, firmate da Michele De Lucchi, la pietra incontra la leggerezza dell’aria in variati ritmi chiaroscurali; nel nuovo progetto di exhibit design “La Idea Construida”, curato da Alberto Campo Baeza, la materia lapidea dialoga - dialetticamente - con un flusso luminoso dinamico che ne avvolge la superficie.
