Le origini delle pavimentazioni in laterizio sono da ricercare nella tradizione ellenistico-romana.
Oltre alla tipologia dei pavimenti continui in cocciopesto – l’opus signinum – e quella, ben nota e diffusa sul territorio nazionale, dell’opus spicatum è da evidenziare come in ambito romano, già in epoca repubblicana, viene codificato un più variegato repertorio di elementi laterizi in forma di tessere, dalle forme geometriche modulari, combinabili fra loro.
Il giorno 5 ottobre gli studenti del Laboratorio di Product Design 2 del corso di Laurea in Design del Prodotto Industriale hanno visitato la sede di Quadro di San Maurizio D’Opaglio in provincia di Novara.
Lithic Dragonfly, Giuseppe Fallacara per MGI – Marmi e Graniti d’Italia, Massa
Gli eventi fiorentini legati al Premio di Laurea Antonio Andreucci fanno seguito alla manifestazione tenutasi nel marzo scorso a Cesena, momento in cui sono stati annunciati i vincitori del Premio in ricordo di Antonio Andreucci, scomparso nel 2013.
In concomitanza con l’inaugurazione della Fiera Cersaie a Bologna, il giorno 28 settembre presso lo stand Galassia (padiglione 29-A1/B4) è stato presentato “BETA SYSTEM” di Valentina Parmeggiani e Alex Bonaveri
L’architettura contemporanea milanese sulle pagine della rivista “Costruire in laterizio”
Le strutture voltate in opus caementicium, com’è noto, costituiscono uno dei tratti distintivi ed originali dell’architettura romana. Alla progressiva ricerca di grandiosità dimensionale e di resistenza strutturale delle volte corrispondono – nei secoli – tentativi, soluzioni ed artifici di alleggerimento delle grandi masse di calcestruzzo impiegate al fine di ridurre le spinte agenti sui piedritti.