Dunque sono vent’anni di storia con Edra. Proviamo un bilancio.
Abbiamo messo in catalogo circa 60 prodotti. Per farlo abbiamo esaminato migliaia di progetti; lavorato con decine di designers; collaborato con centinaia di fornitori di materiali e tecnologie; fatto oltre cinquecento riunioni; realizzato centinaia di prototipi; scattato migliaia di fotografie; stampato migliaia di pagine catalogo; raccontato la nostra storia in oltre duecento conferenze di fronte a decine di migliaia di persone di tutto il mondo; concesso interviste; ritirato premi; percorso centinaia di migliaia di chilometri in auto e in aereo; allestito centinaia di esposizioni; visitato fiere, musei; visto centinaia di migliaia di mobili; telefonato decine di migliaia di volte; mangiato migliaia di pizza; fumato decine di migliaia di sigarette (prima di smettere). E intanto osservato l’arte, la moda, i paesaggi, la città, la vita della gente. A vederlo da fuori sembra una montagna insormontabile.
Alla forma dell’“intervista”, intesa come partecipata comunicazione, si è scelto di affidare il racconto sul design, e non solo, espresso da Andrea Branzi in occasione del Ventennale della Facoltà di Architettura di Ferrara, quando l’architetto Alessandro Deserti, docente del Politecnico di Milano, poco prima si procedesse con la lectio magistralis “Oggetti e territori”, ha indirizzato una riflessione dialogica sui temi importanti per il maestro.
Alla forma dell’“intervista”, intesa come partecipata comunicazione, si è scelto di affidare il racconto sul design, e non solo, espresso da Andrea Branzi in occasione del Ventennale della Facoltà di Architettura di Ferrara, quando l’architetto Alessandro Deserti, docente del Politecnico di Milano, poco prima si procedesse con la lectio magistralis “Oggetti e territori”, ha indirizzato una riflessione dialogica sui temi importanti per il maestro.
Veronica Dal Buono intervista Matteo Thun in occasione della Lectio Magistralis XfafX tenuta a Palazzo Tassoni Estense il 10 maggio 2012.
Le riflessioni muovono da tema della lectio “Wood Works”, concentrandosi sulle qualità, caratteristiche, prospettive per il materiale legno.
A seguire della lectio Matteo Thun si è fermato a conversare con Nicola Leonardi, direttore della rivista The Plan, e David Venables, direttore europeo di Ahec American Hardwood Export Council, animando la discussione sul palcoscenico di Palazzo Tassoni Estense.
Per inquadrare al meglio quale sia la linea guida del suo fare progettuale e soprattutto il tema della lectio magistralis svoltasi presso Palazzo Tassoni Estense in occasione di XfafX Festival – intitolata “Wood Works, opere lignee” – si propone un passo indietro.
Thun è ospite del Ventennale della facoltà di Architettura di Ferrara dove già sono state accolte figure emblematiche della cultura progettuale italiana quali Michele De Lucchi, Andrea Branzi, Massimo Iosa Ghini. In comune questi "grandi" hanno avuto un maestro, il contatto stretto con una personalità che qui desideriamo ricordare: Ettore Sottsass. Nel 1981, con alcuni giovani del tempo fra i quali il giovane Thun - oggi divenuti anch’essi protagonisti del panorama del design -, Sottsass Jr. fondò il gruppo Memphis e con tale designazione diede avvio anche a un movimento, ultimo tra i cosiddetti "radicali", che ha rivoluzionato il modo di leggere, interpretare, utilizzare l’oggetto, legandosi ad esso anche per affezione emotiva, superandone il limite funzionale, conducendo ai limiti l'esperienza sui materiali.
Giuseppe Rivadossi. Paesaggi di legno
Design factory. Tavola rotonda
27 novembre 2012 ore 17,00
Palazzo Tassoni Estense, Salone d’Onore
Giuseppe Rivadossi. Paesaggi di legno
Design factory. Tavola rotonda
27 novembre 2012 ore 17,00
Palazzo Tassoni Estense, Salone d’Onore
via della Ghiara 36, Ferrara
Nell’ambito degli eventi celebrativi del ventennale della Facoltà di Architettura di Ferrara, il 4 Giugno i prestigiosi ambienti di Palazzo Tassoni hanno ospitato la lezione dell’architetto africano Diébédo Francis Kéré. Un occasione per avvicinarsi all’opera di un professionista che rappresenta il più mirabile esempio di self made man, dal villaggio tribale in cui è nato nel Burkina Faso 45 anni fa allo studio berlinese, da cui oggi opera in tutto il mondo.