The Invisible Store of Happiness, photo by Petr Krejci
The Invisible Store of Happiness, alto tre metri, è un inno al legno e all’abilità di lavorarlo. Due dei più brillanti talenti inglesi – il designer e produttore di mobili Sebastian Cox e l’artista Laura Ellen Bacon – hanno impiegato tre mesi per fabbricare questa struttura in legno di latifoglie americane che è stata esposta durante la Clerkenwell Design Week (CDW, 19-21 maggio) sotto l’arcata che dà accesso allo storico Museum of the Order of St John a Londra.
Questa installazione di grande impatto lavorata a mano in ciliegio e acero americani è costituita da una possente struttura curvata a vapore che dà origine a più sottile strisce di legno intrecciate che sono state tagliate e lavorate in modo da piegarsi e confluire in un vortice di forme e di texture.
L’American Hardwood Export Council (AHEC) ha sostenuto il progetto per favorire la sperimentazione con questi legni e per valorizzarne il potenziale.
Da oltre 20 anni AHEC è in prima linea nella promozione del legno di latifoglia americano in Europa, per il quale ha costruito con successo un brand distintivo e creativo. Il sostegno di AHEC a progetti di design creativo come The Wish List per il London Design Festival e FIVE alla Clerkenwell Design Week 2014 evidenzia il potenziale di resa di questi materiali sostenibili e costituisce una preziosissima fonte di ispirazione.
Invisible store of happiness: il Progetto
Sebastian Cox ha ideato il progetto e, spinto dal suo crescente interesse per l’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA), lo ha proposto all’AHEC. Cox è conosciuto soprattutto per la produzione di mobili con utilizzo di legno proveniente dalle foreste inglesi gestite in modo sostenibile, ma era molto interessato alla ricerca che da tempo l’AHEC sta conducendo sulla LCA e per questo si è rivolto a Venables. Ha poi chiesto a Laura Ellen Bacon, di cui conosceva le poetiche sculture in legno di salice, di unirsi a lui in questo progetto.
L’acero e il ciliegio sono stati sagomati in una cornice di forma ellittica che mostra un’impeccabile lavorazione su larga scala costituita da grandi archi in legno di ciliegio curvato a vapore, connessi fra di loro con giunzioni quasi completamente prive di colla. Mediante una complessa lavorazione a macchina i componenti di questa struttura solida sono stati tagliati a strisce e resi flessibili mediante immersione nell’acqua del Tamigi, che scorre sul retro della falegnameria di Sebastian a Woolwich, quartiere a sud est di Londra. Le strisce sono state energicamente manipolate a mano, ruotandole nello spazio per creare un vortice di forme e texture, e sono trattenute dalla solida struttura esterna dell’installazione.
Considerazioni ambientali
Le foreste americane di latifoglie sono gestite in modo sostenibile. Inoltre, ormai da alcuni anni, l’AHEC si è concentrata sul profilo ambientale dei suoi progetti producendo per ognuno una valutazione ambientale del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) con l’aiuto degli esperti della società di consulenza Thinkstep (già PE International). Per l’Invisible Store of Happiness è stato stilato un profilo ambientale usando le più recenti tecniche di modellazione LCA.
I legni di latifoglie americane hanno un basso impatto ambientale in ogni momento del loro ciclo di vita, a partire dal punto di estrazione. La gestione forestale nel settore non è di tipo intensivo, anche grazie al fatto che la maggior parte delle foreste di latifoglie sono possedute e curate da singoli proprietari, famiglie o piccole aziende e non da grandi corporazioni del legno. Le singole proprietà sono relativamente piccole, di norma sotto i 10 ettari, e questo limita il volume delle operazioni di taglio degli alberi.
www.americanhardwood.org
www.clerkenwelldesignweek.com
www.sebastiancox.co.uk
www.lauraellenbacon.com