Franco Fontana, Michael Kenna, Ferdinando Scianna
“Terre a fuoco Immagini di un viaggio nell’industria ceramica”
(testi di Sandro Parmigiani, intervista a Franco Manfredini a cura di Ettore Tazzioli)
Skira, Milano 2010
179 pagine
immagini a colori e in b/n
testo in italiano/inglese
L’opera è stata commissionata in occasione della celebrazione del 50° anno della Casalgrande Padana, colosso industriale profondamente radicato nel territorio tra Reggio Emilia e Modena ma leader a livello mondiale per qualità del prodotto, innovazione tecnologica, sensibilità ambientale e responsabilità etica.
Anziché parlare di cifre e bilanci, che comunque sono alla base della politica imprenditoriale che la ditta ha adottato dalla fondazione fino ad oggi, sapendosi rinnovare nel tempo con intuito e lungimiranza, il volume offre un racconto emozionante del mondo della produzione ceramica catturato dallo sguardo indagatore di tre grandi fotografi di fama internazionale, Michael Kenna, Ferdinando Scianna e Franco Fontana.
Protagonista assoluto è il percorso di esecuzione di una piastrella che - dalla cave estrattive ai processi, interni alla fabbrica, di produzione e confezionamento del prodotto - acquisisce un’aura quasi magica, veicolando i tanti valori semantici ad esso sottesi, dalla suggestione dei luoghi del lavoro alla dignità delle presenze umane - operai, dipendenti, dirigenti - che quotidianamente costruiscono con passione e ostinazione un futuro condiviso.
Le cave di Normandia, Germania e Sardegna - incipit del processo industriale - riprese dall’obiettivo di Kenna parlano, con il tipico linguaggio di un bianco e nero intenso e appassionato, di un mondo sanza gente - come direbbe Dante - fatto di silenzi e linee misteriose; i luoghi dello stabilimento principale ritratti da Scianna raccontano dell’ accesa coralità tra volti e spazi; i “meandri” di fabbrica descritti da Fontana dischiudono accesi cromatismi e sottili geometrie, evocati con profonda tensione lirica.
Dopo una prima illuminante conversazione tra Ettore Tazzioli e il Presidente Franco Manfredini sui principi fondativi e la filosofia produttiva dell’azienda, Sandro Parmiggiani introduce nel potente universo iconografico, a cui il lettore si abbandona con piacere scoprendo insospettabilmente un mondo di incanto e poesia.
Franco Fontana
nasce a Modena nel 1933. Comincia a fotografare nel 1961 e tiene la mostra personale d'esordio nel 1965. Inizia un'intensa attività espositiva che vede le sue mostre tenersi in Italia e all'estero, segno di un interesse per le sue ricerche che da subito si manifesta pure a livello internazionale: ha al suo attivo sino a oggi oltre 450 mostre personali e di gruppo.
“Rabdomante” del colore, Fontana si misura dapprima con i paesaggi rurali e urbani, per poi passare ad altri campi, sempre dimostrando una immediata, istintiva sensibilità per ogni manifestazione dei colori e delle geometrie. Nel 1970 pubblica il suo primo libro fotografico, al quale faranno seguito oltre 50 volumi editi in tutto il mondo.
Franco Fontana ha realizzato fotografie espressamente per riviste e quotidiani, tra cui “Time- Life”, “Vogue USA”, “Vogue France”, “Frankfurter Allgemeine”, “New York Times”, e ha collaborato con imprese e istituzioni pubbliche per la realizzazione di campagne fotografiche dedicate.
Michael Kenna
nasce a Widnes, Lancashire (Inghilterra) nel 1953. Dopo aver a lungo sognato di dedicarsi alla pittura, studia fotografia. Nell'autunno del 1975, la mostra “The Land”, a cura di Bill Brandt, al Victoria and Albert Museum di Londra, gli rivela la straordinaria possibilità della fotografia artistica.
In particolare in quei paesaggi esito di uno sguardo che ha a che fare più con il sentimento che con l'esigenza di descrivere un luogo.
Alla fine degli anni Settanta, Kenna si trasferisce negli Stati Uniti e va a vivere a San Francisco - in seguito, abiterà a Portland e poi a Seattle, dove attualmente risiede. Da allora, si dedica con tenacia al tema elettivo di tutta la sua opera, il paesaggio, avviando una infaticabile ricognizione sugli infiniti volti del pianeta, anche quelli più segreti, e arrivando nel tempo a toccarne tutti i continenti. Gli esiti dei suoi numerosi viaggi vengono documentati in alcune monografie e nei cataloghi delle
tante mostre a lui dedicate - ultima, l'antologica a Palazzo Magnani di Reggio Emilia nel maggio 2010.
Ferdinando Scianna
nasce a Bagheria (Palermo) nel 1943. Frequenta la Facoltà di Lettere e Filosofia all'Università di Palermo, ma presto la passione per la fotografia prende il sopravvento: inizia a fotografare sistematicamente le
festività religiose della sua terra, la Sicilia, alla quale rimarrà sentimentalmente per sempre legato.
Nel 1963 conosce, diventandone fraterno amico e collaboratore, Leonardo Sciascia, che firmerà molti
dei testi introduttivi alle monografie fotografiche di Scianna. Trasferitosi nel 1966 a Milano, inizia la sua attività di fotografo professionista; nel 1967 viene assunto dal settimanale “L'Europeo”, per il quale realizza servizi memorabili in tutto il mondo (è, tra l'altro, a Praga nel 1968), e inizia anche a scrivere articoli, riunificando nella sua persona due aspetti del giornalismo abitualmente separati. Nel 1977 Scianna si trasferisce a Parigi, sempre come corrispondente de “L'Europeo”; qui vive per 10 anni, conosce e frequenta assiduamente Henri Cartier-Bresson, che nel 1982 lo introduce nell'Agenzia Magnum Photos, in cui entra a far parte. Inizia a esporre in mostre personali e di gruppo, svolge attività di fotografo di alta moda e pubblicità, sempre comunque con la capacità di fondere qualità estetico-formali dell'immagine ed espressività corale e storica della stessa.
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