Il 6 dicembre 2010 ha aperto al pubblico il Museo del Novecento di Milano, rinnovando il progetto del CIMAC (Civico Museo d'Arte Contemporanea), chiuso dal 1998.
Dai punti di forza delle grandi collezioni civiche milanesi nasce la raccolta del Museo, in cui sono esposte le opere più rappresentative delle correnti artistiche che hanno attraversato il Novecento italiano, con riferimenti di respiro internazionale: dalle avanguardie storiche – Futurismo in primo piano – all’Astrattismo, dallo Spazialismo all’Arte Povera, passando per sale monotematiche in cui trovano posto i maggiori artisti del secolo, come Boccioni, Carrà, Soffici, De Chirico, Sironi, Martini, Morandi, Fontana, Manzoni, Kounellis e molti altri.
Ideato da EdicomEdizioni, legnoarchitettura è un progetto editoriale che nasce con l'obiettivo di avvicinare il progettista all'architettura in legno attraverso una rivista specializzata in versione cartacea e digitale, una newsletter mensile e una serie di appuntamenti sul territorio nazionale.
Davvero un’opera ciclopica quella che il Professor Alfonso Acocella dell’Università di Architettura di Ferrara e Davide Turrini hanno ideato e realizzato - con i contributi di brillanti docenti, ricercatori, architetti e tecnici specialisti nel settore litico - con la pubblicazione di questo intenso volume di notevole spessore scientifico e culturale.
A causa della ancora forte tradizione costruttiva italiana legata alle tecnologie prevalentemente massive in laterizio, l’utilizzo del legno come materiale strutturale per l’edilizia rimane marginale rispetto agli sviluppi manifestati in altri paesi europei. Al fine di divulgare conoscenze tecniche aggiornate e approfondite sull'adeguato utilizzo del legno come materiale ingegnerizzato nella moderna edilizia, promo_legno (associazione senza fini di lucro per la promozione della cultura del legno in Italia e iniziativa comune fra le associazioni Assolegno, Fedecomlegno, EdilegnoArredo e Assopannelli di FederlegnoArredo, Agelegno, Swedish Forest Industries Federation e proHolz Austria) ha pubblicato una serie di quaderni tecnici destinati a tutti gli addetti nei settori della progettazione, costruzione e del commercio di questo prezioso materiale.
Alberto Campo Baeza è una delle figure più raffinate del panorama architettonico contemporaneo internazionale. Il suo è un linguaggio dichiaratamente contro corrente rispetto al trend delle mode attuali, spesso esasperate dalla fascinazione mediatica, dal culto della spettacolarizzazione, dall’innovazione più esteriore che sostanziale.
Refrattario a qualsiasi formalismo o leziosità, Campo Baeza concepisce piuttosto un’architettura rigorosa che veicola nelle forme - compatte, primigenie - il valore fondativo della gravità come espressione dello spazio e in una suggestiva poetica della luce il tema della rivelazione del tempo. Il risultato è una tettonica che, nella sua dimensione a-temporale e spirituale, si pone come baluardo dell’opera d’ingegno umano contro l’irrefrenabile divenire della storia.
Un edificio di 9 piani, un doppio involucro, una risposta ai danni di un evento sismico, il restauro di un fabbricato plurisecolare, un’installazione d’arte, un sguardo a un prodotto commerciale e molto altro: ambiti fortemente diversificati, ma accomunati dalla scelta comune del materiale legno, nelle sue diverse forme e manifestazioni. Questa la riflessione culturale e tecnica proposta da materialegno, una rivista che non vuole essere esclusivamente uno strumento di marketing pubblicitario, ma un canale di diffusione di una nuova sensibilità del costruire in legno, un materiale che, in Italia, non si è ancora oggi completamente manifestato nelle sue molteplici accezioni (costruttiva, tecnologica, architettonica, linguistica, sensoriale, ecc.).
L’opera è stata commissionata in occasione della celebrazione del 50° anno della Casalgrande Padana, colosso industriale profondamente radicato nel territorio tra Reggio Emilia e Modena ma leader a livello mondiale per qualità del prodotto, innovazione tecnologica, sensibilità ambientale e responsabilità etica.
Il volume, curato da Carlo Branzaglia e Marco Sachet, raccogli gli atti di Convegno tenutasi al Design Center di Bologna nel 2008, dedicato al settore imprenditoriale del packaging. Una prima parte presenta le relazioni di apertura, mentre in una raccolta “tavola rotonda” vengono affrontate temi diversi inerente all’oggetto dell’incontro.