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Pop up e cartotecnica - Workshop con Giovanni Iafrate

30 Gennaio 2015

 

Dopo il successo delle due edizioni a Milano, Aiap e Giovanni Iafrate ripropongono a Bologna il workshop "Pop-up e cartotecnica"
Due giorni, venerdì 6 e sabato 7 febbraio, a stretto contatto con la carta, le sue potenzialità, la duttilità delle sue fibre e la sua memoria intrinseca.

I libri mobili sono l'evoluzione di secoli di storia e il passaggio di sapere di molte mani abili e menti curiose, artigiani e fini artisti. Prima di diventare quelli che oggi vengono chiamati pop up books, termine che si riferisce all'effetto di sorpresa che ne scaturisce con l'apertura della pagina, questa tipologia di libri ha visto il passaggio di molte fasi nelle diverse epoche storiche, dal momento che la sua nascita risale al XIII secolo per lo studio degli astri per diventare, dopo diverse trasformazioni, oggetto ludico all'inizio del 900.
La carta è dotata di memoria, sono le sue fibre che ricordano la piega, ogni segno riportato sulla sua superficie è traccia indelebile. E' attraverso lo studio e la complicità di queste pieghe che è possibile vedere trasformare la carta da elemento puro a un insieme di tante leve fisiche.
Quest'arte, detta ingegneria della carta, lavora attraverso lo studio della geometria applicata al materiale, è quindi possibile creare dei motori di movimento, scorrimento, rotazione, elevamento, trasformazione e babucione. Cos’è il babucione? È sinonimo di “non c’è limite alla fantasia”. L’arte dei libri mobili è molto simile alla musica, partendo da un numero abbastanza limitato di meccanismi base che potremmo paragonare alle note del pentagramma, si riesce a creare un numero infinito di possibilità fondendo con armonia i movimenti. 

Ogni allievo si doterà di forbici e un rotolo di scotch, quanto basta per costruire grattacieli e mostri, oceani marini e alte vette himalayane, tutto sempre secondo la fantasia che si desidera liberare.

 

 

Docente:
Giovanni Iafrate
Si laurea nel 2010 alla triennale del Politecnico di Milano in design della comunicazione e in parallelo lavora come stagista presso lo studio della Maestra Origami Luisa Canovi dove apprende le basi e le regole della carta, delle sue fibre, studiando a fondo i segreti della piega. Parte nel settembre dello stesso anno per l’America dove verrà assunto come stagista presso lo studio del Maestro ingegnere della carta Matthew Reinhart imparando tutto quello che concerne il mondo del libro mobile, dalla sua fabbricazione artigianale al passaggio definitivo per la pubblicazione.

Torna in Italia per finire gli studi e si iscrive a scenografia all’Accademia di Belle arti dove inizia uno studio personale del meccanismo applicato ad altri materiali e si specializza nella costruzione di pop up teatrali di dimensioni molto maggiori al formato libro. Giovanni tiene corsi di libri mobili dal 2012 presso scuole medie e superiori, workshop presso librerie e centri sociali, affinando la sua capacità di insegnante.  www.johnnyappletree.tumblr.com

 

Per ulteriori informazioni e costi vai al sito AIAP


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MD Material Design
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ISSN 2239-6063

edited by
Alfonso Acocella
redazione materialdesign@unife.it

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