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Per ritrarre il grido che ho sognato. Teatro, Comunicazione, Design, Salute Mentale.

02 Ottobre 2024

Convegno realizzato nell’ambito del progetto “Il teatro e il cinema al servizio della salute mentale tra Emilia-Romagna e Argentina” e nell’ambito del cinquantenario del Teatro Nucleo.

Una collaborazione tra Comune di Ferrara, Fondazione Teatro Comunale, Teatro Nucleo Soc. Coop con il sostegno della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo.

Ricordando il lavoro di Franco Basaglia a 100 anni dalla nascita.


 

Venerdì 18 ottobre a Palazzo Tassoni si terrà una giornata dedicata agli intrecci tra linguaggi artistici, linguaggi audiovisivi, design, comunicazione. Sarà una giornata all’insegna della ricerca, della condivisione e del dialogo tra professionisti delle Istituzioni Pubbliche, docenti universitari, operatori e operatrici di cinema, teatro e radio per riflettere e suggerire stimoli su come ripensare spazi e luoghi della città, e riprogrammare i servizi a beneficio di tutt?, attraverso il potere dell’arte che apre porte, crea e disegna nuovi spazi nella città, per contrastare la segregazione, rompere confini, includere e partecipare.

Con questa giornata non si vuole solo commemorare, a cinquant’anni dalla nascita di Teatro Nucleo, il lavoro svolto a Palazzo Tassoni, quando ancora ospitava i reparti dell’ospedale psichiatrico, nell’ambito del movimento “Psichiatria Democratica” che portò alla chiusura definitiva dei manicomi nel 1978, ma anche promuovere riflessioni collettive e condivise sulle potenzialità insite nell’intreccio tra linguaggi differenti come promozione della salute mentale, e sull’importanza del lavoro sulla memoria degli spazi nel contesto cittadino e regionale, con esperienze tra teatro, cinema, radio che con il loro operato intervengono attivamente da molti anni e con costanza nell’ambito della promozione della salute mentale. Il progetto è realizzato grazie al sostegno della Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo, organo dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna che opera per la valorizzazione della memoria dell’emigrazione. Il convegno è reso possibile grazie alla stretta collaborazione con il Dipartimento di Architettura, partner del progetto e parte attiva dell’organizzazione, che prevede anche un workshop a cavallo tra esperienza teatrale e Design a cura del Teatro Nucleo negli spazi dell’ex manicomio, pensato in collaborazione con la docente di Design Veronica dal Buono, e i cui esiti verranno presentati la giornata del 18, che rappresenta la prima tappa del progetto Il teatro e il cinema al servizio della salute mentale tra Emilia-Romagna e Argentina, nato con l'intento di mettere in risalto l’importante funzione del teatro e del cinema in Emilia-Romagna nell’ambito del movimento di Psichiatria Democratica, che portò negli anni ‘70 alla Legge 180, nota come “Legge Basaglia”, grazie alla quale vennero chiusi i manicomi, e che venne imitata da molti Paesi, tra cui l’Argentina, per il forte messaggio di apertura e di trasformazione sociale. In questo processo ebbe un ruolo molto importante il lavoro artistico in diversi ambiti. L’operato del Teatro Nucleo negli spazi di Via Quartieri e Via della Ghiara a Ferrara, dove successivamente venne impiantato il Dipartimento di Architettura, portò ad aprire porte che erano rimaste chiuse per molti anni, e a far entrare il pubblico per fruire di seminari, feste e spettacoli di compagnie internazionali, dando grande linfa al fermento culturale della città negli anni ‘80 del secolo scorso.

 

La seconda tappa del progetto si svolgerà in Argentina e Uruguay nel mese di novembre con il coinvolgimento del Foro de Salud Mental, Istituto Italiano di Cultura di Montevideo, le Università di Buenos Aires, Santiago del Estero e Catamarca, il CIAAE – Centro Italo-Argentino di Studi Avanzati (CIAAE- Centro Ítalo Argentino de Altos Estudios) dell’Università di Buenos Aires, il Grupo de Teatro Callejero La Runfla, l’Istituto Gino Germani della UBA (Universita pubblica di Buenos Aires), la EMAD (Escuela Metropolitana de Arte Dramatico), la Radio La Colifata, la REDE UNIDA Internacional. Alcune di queste realtà prenderanno parte anche al convegno del 18 di ottobre grazie al collegamento in streaming, creando un ponte ideale tra Italia e Argentina e offrendo un panorama su alcune importanti esperienze in questo ambito anche oltre oceano.
La giornata del 18 ottobre a Palazzo Tassoni prevede diverse attività quali conferenze, tavole rotonde, presentazione degli esiti del workshop curato da Teatro Nucleo in collaborazione con docenti di Design, e la proiezione di film e documentari.
Maggiori informazioni sono consultabili su www.teatronucleo.org

La seconda tappa del progetto si svolgerà in Argentina e Uruguay nel mese di novembre con il coinvolgimento del Foro de Salud Mental, Istituto Italiano di Cultura di Montevideo, le Università di Buenos Aires, Santiago del Estero e Catamarca, il CIAAE – Centro Italo-Argentino di Studi Avanzati (CIAAE- Centro Ítalo Argentino de Altos Estudios) dell’Università di Buenos Aires, il Grupo de Teatro Callejero La Runfla, l’Istituto Gino Germani della UBA (Universita pubblica di Buenos Aires), la EMAD (Escuela Metropolitana de Arte Dramatico), la Radio La Colifata, la REDE UNIDA Internacional. Alcune di queste realtà prenderanno parte anche al convegno del 18 di ottobre grazie al collegamento in streaming, creando un ponte ideale tra Italia e Argentina e offrendo un panorama su alcune importanti esperienze in questo ambito anche oltre oceano.La giornata del 18 ottobre a Palazzo Tassoni prevede diverse attività quali conferenze, tavole rotonde, presentazione degli esiti del workshop curato da Teatro Nucleo in collaborazione con docenti di Design, e la proiezione di film e documentari.Maggiori informazioni sono consultabili su www.teatronucleo.org

 

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ISSN 2239-6063

edited by
Alfonso Acocella
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