Il design può essere considerato arte? E il cartone può essere utilizzato nell'edilizia? Con quali limiti e quali potenzialità? A queste domande e a queste provocazioni è dedicato Cartasia Paper REvolution, un ciclo di incontri che si svolgerà da mercoledì 7 a venerdì 9 settembre all’ex Cavallerizza, nell’ambito di Cartasia 2016, la Biennale Internazionale della Carta, con inizio alle ore 10 (l’ingresso alle conferenze è gratuito, per il programma dettagliato: www.cartasia.it/it/edizione-duemilasedici/talk).
Ventidue relatori provenienti da tutta Italia si confronteranno nell'agorà allestita nella sede che Cartasia ha dedicato proprio al design, per raccontare la loro filosofia e condividere la loro visione della creatività attraverso l’utilizzo del cartone. Tra loro ci saranno imprenditori, architetti, designer, ricercatori e docenti universitari impegnati in progetti di ricerca di design e architettura.
La prima giornata (mercoledì 7) sarà dedicata al rapporto fra arte e design. Si parlerà molto di design ecosostenibile ma anche del confine, talvolta labile, fra architettura, design, moda e arte. Interverranno Fabrizio Batoni e Grazia Fontanelli dell'azienda E+, i rappresentanti di Gumdesign, che si occupa di architettura, industrial design, grafica, art direction, e dell'associazione culturale BAU, l'artista Caterina Crepax (che con la carta riciclata di scontrini, imballaggi e riviste crea incredibili abiti e raffinati oggetti d'arredo), il gruppo di Carta Couture, progetto di arte visiva che combina arte, moda e artigianato, Emiliana Martinelli, della Martinelli Luce e, infine, Cristiano Zonno, dell’azienda Fatti di Cartone. La giornata sarà moderata dal direttore di Cartasia, Emiliano Galigani.
La seconda giornata (giovedì 8) analizzerà le prospettive del rapporto tra reti informatiche, open source, sostenibilità ambientale e riscoperta dell'artigianalità. I moderni paladini del design 2.0 sono infatti quegli architetti e designer che cercano di innovare sfruttando le novità tecnologiche e, allo stesso tempo, riscoprendo la tradizione, con uno sguardo al passato e uno al futuro. Interverranno Andrea Cattabriga del Fab Lab di Modena, co-fondatore della piattaforma Slowd, nata per facilitare la messa in rete dei progetti di design e delle conoscenze artigianali, per creare prodotti di alta qualità a chilometro zero; l’architetto Roberto Giacomucci, art director di Kube Design; il designer di “Fattelo!” Daniele Schinaia; Alberto Cigada, professore ordinario di Scienza e tecnologia dei materiali al Politecnico di Milano; l'architetto lucchese Pietro Carlo Pellegrini, pioniere della ricerca e dell'utilizzo del cartone nel design e nell'architettura; Giancarlo Zema, designer di Origami forniture; Angelo Marzella e Pierfranco Marengo di Duna design. Per concludere, un laboratorio tenuto dal professor Alessandro Rogora, del Politecnico di Milano, dedicato alla costruzione di cupole geodetiche con la carta. La giornata sarà moderata da Claudio Cammarata, curatore per Cartasia della sezione Design.
La terza giornata (venerdì 9) affronterà le sperimentazioni e le nuove tecniche, chiamando a raccolta i team universitari e i ricercatori che lavorano da anni con il cartone e la carta per testarne limiti e potenzialità. Aprirà i lavori Elvio Cecchini, presidente dell’Ordine degli architetti lucchese. Seguiranno gli incontri con Alessandro Rogora (Politecnico di Milano), che affronterà il tema dell'utilizzo del cartone nell'edilizia; Veronica Dal Buono, ricercatrice all'Università di Ferrara, esperta in storia del design; Generoso Parmegiani della Generoso Design. Luigi Alini,dall'università di Siracusa, descriverà il percorso didattico e sperimentale che ha portato alla costruzione del Cardboard Pavilion, una struttura architettonica realizzata interamente in cartone ondulato. Parteciperanno anche Giorgio Caporaso, art director dell'azienda Lessmore, Piera De Luca, responsabile del progetto lucchese 55100 Cardboard.Introdurrà la giornata il presidente dell'ordine degli Architetti di Lucca, Elvio Cecchini.
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