Il volume, curato da Carlo Branzaglia e Marco Sachet, raccogli gli atti di Convegno tenutasi al Design Center di Bologna nel 2008, dedicato al settore imprenditoriale del packaging. Una prima parte presenta le relazioni di apertura, mentre in una raccolta “tavola rotonda” vengono affrontate temi diversi inerente all’oggetto dell’incontro.Emerge senz’altro la capacità di una lettura vasta ma anche critica per una presentazione e un rilancio del settore, che ha subito, come sottolinea molto bene lo stesso Responsabile del Design Center, Carlo Branzaglia, un forte attacco al suo immagine con l’emergenza rifiuti a Napoli. “A dominare su quelle pile di “monnezza”, infatti, erano contenitori e imballi vari. Una evidenza innegabile, sbattuta sotto gli occhi di tutti.” Emergenza, per la sua gravità e difficoltà politica, non cessa ad esistere e l’appena passata Festa di Natale ha messo solamente la ciliegina su una torta ormai di forme giganti.Partendo da questa apertura, si presenta l’Istituto Italiano Imballaggio, che da voce il suo Direttore Marco Sachet, sottolineando i complesso processo di integrazione del packaging nell’evoluzione più ampia sociale, dando qualche spunto verso un futuro: “gli imballaggi del futuro dovranno essere più leggeri, sia in termini di minore ingombro che di agilità progettuale, per offrire prodotti più essenziali, pratici e di uso immediato.”Vari enti presentano il loro approccio verso un mondo che nasce all’intento di proteggere il prodotto venduto, ma soprattutto a dare voce all’azienda per promuovere il contenuto che nella maggior parte dei casi rimani all’oscuro del compratore. Diventa zona limite tra abilità comunicativa e creazione di fiducia, superando quella fatidica soglia decisionale, di cui tutti i manager aziendali hanno paura: emotività, funzionalità, colore, forma congiunto al prezzo determinano più delle volte il successo. Viene dato un ampio spazio tra tavola rotonda e workshop al tema dell’usabilità, tema centrale per un utente sempre più attento al confort di utilizzo, soprattutto all’estero.A concludere il volume, pubblicato da FrancoAngeli, sono rappresentate le schede di progetti esposti, elaborati dagli studenti di diversi Istituti Italiani di Design, come la Facoltà di Design del Politecnico di Milano, Istituto Europeo del Design di Milano, ISIA di Faenza e Firenze, Corsi di Laurea in Disegno Industriale dell’Università di Palermo e la ospitante Accademia delle Belle Arti di Bologna. Un settore che non si ferma mai, vuoi per necessità di promozione, vuoi per motivi di questioni legati alla ecologia e riduzione costo. La creatività, tuttavia, è sempre fulcro centrale di un settore che vive e vivrà una rivoluzione tecnologica legato al retail e automatizzazione degli acquisti.