Andrea Rinaldi intervista Max Dudler presso Palazzo Tassoni Estense in occasione della Lectio Magistralis XfafX svoltasi il 22 settembre 2011.
"Il fattore cruciale del progetto è a questo punto l'uso di elementi semplici e chiaramente riconoscibili: le parti individuali sono sviluppate tipologicamente con certezza e utilizzate in tale maniera che l'organizzazione interna e l'apparenza esterna siano mutuamente condizionate. Niente è ingiustificato, nulla nascosto. [...] La stessa cosa deve essere fatta per i materiali. Solo pochi di questi si combinano tra di loro e devono essere usati certamente in un solo modo. Il materiale del corpo architettonico rimane "puro", ciò significa che non è trattato artificiosamente per raggiungere un effetto decorativo. Anzi, si deve presentare senza false apparenze, abilmente lavorato alla perfezione quale parte del tutto. Pietra, vetro o facciate d'acciaio non sono espressione di un dogma architettonico, ma piuttosto materiali che derivano esclusivamente dalla loro collocazione. Dopo tutto i materiali usati possono caratterizzare non solo l'immagine di un edificio, ma anche la sua presenza sensuale nel luogo. [...] Essenzialità e serenità sono ciò che fondano l'identità dell'edificio e gli permettono di apparire concreto e presente nelle trasformazioni urbane".
Max Dudler