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I progetti vincitori del concorso “Acciaio | Acqua | aria”

15 Febbraio 2013

 

La Giuria del Corso/Concorso “Acciaio | Acqua | aria”, composta da Evelina Bazzo, Osservatorio Permanente Adi, Alessandro Lolli, Giornalista, Francesco Pagliari, giornalista di The Plan, e Natalino Malasorti, Amministratore Delegato di Cea, si è riunita a Ferrara il 28 gennaio 2013 per valutare gli elaborati del Corso di Product Design II A.A. 2012/2013 del Corso di laurea in Design del prodotto industriale di Ferrara.
Il giudizio della suddetta, con soddisfazione, sottolinea il ragguardevole livello qualitativo delle proposte progettuali, sia in relazione ai percorsi d’indagine innovativa, sia per le interpretazioni dei molteplici temi suggeriti dal concorso, sia in termini di risoluzione formale dei progetti, anche dal punto di vista comunicativo-espositivo.
Dopo una attenta analisi di ciascun progetto, illustrato in tavole di disegno e con modelli al vero di accurata fattura, indica come vincitore il progetto “Momento” delle studentesse Giulia Cavinato e Federica Iannicelli, riconoscendone le particolari qualità, per l’efficace e matura sintesi elaborata, fra assunto tematico di carattere ecologico, eleganza della soluzione progettuale, individuazione di tecnologie adeguate e proposta di contenuti innovativi, anche nella direzione di facilitare ecologici comportamenti quotidiani.
La Giuria segnala inoltre due menzioni: al progetto “Cube” di Alessandro Riccardo Masia ed Alexandra Zanasi, per la ricerca di contenuti tecnologici innovativi - per risparmi energetici - nella formulazione di un termoventilatore, oggetto trasportabile e versatile nelle condizioni d’uso in differenti ambienti; al progetto “Mag” di Giulio Rossi Paccani e Simone Scorrano, per l’identificazione di un arredo bagno ad elemento base modulare in profilato d’acciaio, innervando flessibilità, componibilità, molteplicità funzionale, con un interessante sistema magnetico per l’applicazione a parete.

Momento


MOMENTO esprime innovazione tecnica e formale trasformando il funzionamento di una cartuccia normale in sistema idroprogressivo sfruttandone i vantaggi – sostanziale risparmio energetico – e superandone i limiti consentendo di regolare il getto di acqua calda. L’incastro della manopola d’acciaio con l’erogatore in Delrin® obbliga ad aprire e chiudere il rubinetto nella posizione dell’acqua fredda e conferisce all’oggetto chiuso una linea essenziale e pulita prolungata dalla sporgenza anteriore che ne indica la direzione di apertura.
La cartuccia monocomando viene ruotata in senso orario di 45° ottenendo il getto di acqua fredda nella posizione standard (frontale) di apertura e di chiusura. La temperatura si regola girando la manopola di 90° gradi verso sinistra. L’intensità viene gestita in modo tradizionale alzando o abbassando la manopola non oltre un certo limite gestito da un blocco meccanico progettato appositamente per impedire la chiusura totale in posizioni diverse da quella stabilita.
L’estetica pulita e compatta è conseguenza ultima delle scelte funzionali.

Giulia Cavinato e Federica Iannicelli


Mag




MAG corre lungo le pareti dando un ritmo nuovo alla zona bagno. Geometria e ripetizione ordinata sono i concetti alla base del sistema, al fine della semplificazione e della pulizia visiva. Il sistema offre una nuova chiave di interpretazione all’arredamento del bagno. Le pareti vengono spogliate, le superfici sono pulite, una barra a muro si assume la responsabilità di integrare tutti gli accessori.
L’innovativo sistema di aggancio magnetico permette flessibilità, personalizzazione ed elasticità d’uso uniche, accoppiato inoltre ad una vasta gamma di complementi, al fine di soddisfare tutte le esigenze. Si fa riferimento a due aree di personalizzazione, una riguardante il posizionamento, l’altra rispetto al numero di accessori per ogni sistema. I cubi possono prendere una qualunque posizione lungo la barra, orizzontale o verticale, e possono essere ruotati per trovare nuove posizioni ed opportunità di utilizzo. L’aderenza alla barra è garantita da magneti adesivi applicati ai cubi. Due materiali si scontrano, si accoppiano. L’acciaio di MAG cela al suo interno un secondo cubo di materiale plastico dal quale ha inizio la seconda fase della personalizzazione, quella della scelta dei complementi. Infatti questo offre la possibilità di alloggiare ed agganciare tutti i vari accessori compresi nel sistema. La barra inoltre può integrare nella sua superficie tutti i comandi remoti, rubinetti, doccini e serbatoi.

Giulio Rossi Paccani e Simone Scorrano


Cube


Cube è un termoventilatore che stravolge l’immagine classica di questa categoria di oggetti. Cube racchiude sotto la sua sottile pelle in lamiera forata, un cuore all’avanguardia. Questo oggetto infatti utilizza una nuova tecnologia nel campo delle resistenze elettriche, le resistenze ptc. Le resistenze ptc (positive temperature coefficient) hanno un coefficiente di temperatura positivo, ossia aumentano la loro resistenza homica con l'aumento della temperatura. questo genera un netto risparmio di energia rispetto all’utilizzo delle resistenze classiche e un fattore di sicurezza intrinseco, in quanto superata la temperatura di esercizio queste resistenze semplicemente si “disattivano”. Grazie all’impiego di questa tecnologia non è necessario nessun tipo di termostato, basta semplicemente attaccare la spina alla presa e l’oggetto produrrà la giusta quantità di calore per riscaldare in modo corretto un determinato ambiente. Cube è progettato per essere facilmente prodotto, imballato e trasportato in modo da ridurre al minimo le emissioni inquinanti non solo durante la sua vita, ma anche durante la sua produzione e distribuzione.

Alessandro Riccardo Masia ed Alexandra Zanasi

 

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MD Material Design
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ISSN 2239-6063

edited by
Alfonso Acocella
redazione materialdesign@unife.it

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