Guillermo Vázquez Consuegra studia alla Facoltà di Architettura di Siviglia. A partire dal 1972 inizia un’intenso percorso professionale come architetto e designer che accompagna quella di ricercatore e professore.
Vázquez Consuegra ha insegnato, tenuto conferenze e seminari di architettura in università, musei e altre istituzioni culturali europee, ma anche negli Stati Uniti e in America Latina. È stato professore di Elementi di Composizione e di Progetto all’Universitá di Siviglia (1972-1987), Professore invitato nella Facoltà di Architettura e Urbanismo di Buenos Aires (1993), École Polytechnique Fédérale di Lausanne (1995-97), Facoltá di Architettura di Navarra (1998), Syracuse University School of Architecture (N.Y., 2001), Facoltà di Architettura dell’Università di Bologna (2002-03), Facoltà di Architettura di Venezia (2005-07) e Visiting Scholar della Getty Center a Los Angeles (1994-95). Direttore dei Corsi Estivi di Architettura dell’Università Complutense dal 1993 al 2004. Dal 2007 è Professore invitato all’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera Italiana a Mendrisio e allo stesso tempo dirige il Taller Internazionale di Architettura Vázquez Consuegra dell’Università di Siviglia, dalla sua nomina come professore onorario nel 2005.
Ha partecipato a numerose mostre nazionali e internazionali tra cui spiccano le Biennali di Architettura Spagnola, la Biennale di Venezia (1980 y 2004), la Triennale di Milano (1988), il Centro Georges Pompidou di Parigi (1990), The Art Institute of Chicago (1992), The Museum of Modern Art of New York (2006), dove si espose il Museo Nazionale di Archeologia Subacquática di Cartagena, e la Biennale Internazionale di Buenos Aires (2011). Tutti i progetti e i lavori di Vázquez Consuegra sono stati profusamente pubblicati nelle principali riviste e monografie di architettura. Tra le monografie si segnalano quella sulla sua opera edita dall’Ordine degli Architetti di Madrid (1983), dall’Ordine degli Architetti di Málaga (1986), dalla casa editrice Gustavo Gili (1992), dall’Ordine degli Architetti di Almería (1992), dall’Ordine degli Architetti di Valencia (2001), dalle Università di Bologna e Ravenna (2002), dalla casa editrice Electa di Milano (2005), da Clean Edizioni di Napoli (2007), dalla Junta de Andalucía (2008), dalla casa editrice Edilstampa di Roma (2008) e da TC Cuadernos di Valencia (2010). Si sono anche pubblicate monografie di progetti come quella del Ministero di Fomento (2000) e della casa editrice Gustavo Gili (2008) dedicate al Bordo Marittimo di Vigo, quella di TC Cuadernos sul Museo dell’Illustrazione (2001) e quelle della Junta di Andalucía dedicate al Comune di Tomares (2007) e al Palazzo di San Telmo (2010). È autore delle pubblicazioni Cien edificios de Siviglia (1986), Guía de arquitectura de Siviglia (1992) e Plazas de Toros (1993, con Díaz Recasens), tutti editi dalla Junta de Andalucía. Come direttore scientifico della casa editrice Tanais e in collaborazione con il Ministero di Fomento ha lanciato le collezioni sull’architettura contemporanea in Spagna e America Latina.
La maggior parte degli edifici di Guillermo Vázquez Consuegra è stata oggetto di riconoscimenti internazionali da parte della critica specializzata, distinguendosi con numerosi premi nazionali e internazionali come le Case Popolari Ramón y Cajal a Siviglia, con il Premio del C.O.A.A.O. (1998) e il Premio Construmat (1989), le Case Popolari a Cádiz con il Premio del C.O.A.A.O. (1991), il Padiglione della Navigazione a Siviglia con il Premio Construmat (1989) e il Premio del C.O.A.A.O. (1992), e il molto conosciuto Bordo Marittimo di Vigo con il Premio Architecti-Centro Culturale di Belem (Lisboa, 1994), il Premio di Urbanismo e Architettura del Concello di Vigo (1998), il Premio al miglior intervento sui Spazi Pubblici del C.O.A.G. (2005) e il Premio Nazionale di Architettura Spagnola consegnato dal Consiglio Superiore dell’ Ordine degli Architetti di Spagna (2005), le Case Popolari a Rota con il Premio Europeo Ugo Rivolta (Milano, 2008), il Museo dell’Illustrazione di Valencia con il Premio Fundación C.E.O.E. (2001), il Museo del Mare di Genova con il Premio Il Principe e l’Architetto (Milano, 2005) e il Premio Museo Rivelazione dell’Anno (Museum Image 2004), l’Archivio di Castilla La Mancha a Toledo con il Premio Cerámica di Architettura Ascer (2006) e il Museo Nazionale di Archeologia Subacquática a Cartagena con il Premio Edificazione della Regione di Murcia (2009) e il Premio Internazionale Trophée Archizinc (Parigi, 2010).
Il suo percorso professionale è stato riconosciuto anche con il Premio Arpafil (Feria Internacional del libro di Guadalajara, Messico. 2006), Premio IVE (Generalitat Valenciana, 2006), Premio Andalucía di Architettura nella sua prima edizione (2007), candidato al Premio Príncipe di Asturias delle Arti dal Consiglio Superiore dell’Ordine degli Architetti Spagnolo (2010) e il Gran Premio della Biennale Internazionale di Architettura di Buenos Aires (2011).
Sono dell’inizio della sua carriera i progetti residenziali come la casa-studio Rolando a Mairena del Aljarafe e la Case Popolari Ramón y Cajal a Siviglia, tra le sue realizzazioni si contano oggi musei come quello dell’Illustrazione di Valencia, il Nazionale di Acheologia Marittima o il Museo del Mare di Genova, cosí come il Centro per visitatori di Baelo-Claudia a Bolonia. Sono ugualmente significativi nella sua biografia gli interventi sul patrimonio, di cui sono un esempio quello sulla zona industriale della Cartuja di Siviglia come sede dell’Istituto Andaluso del Patrimonio Storico, la ristrutturazione della fattoria di Santa Ana a Tomares (Siviglia) come edificio comunale o quella del Palazzo di San Telmo di Siviglia come sede della Presidenza della Junta de Andalucía.
Autore di opere emblematiche come il Padiglione della Navigazione per l’Expó del ’92 di Siviglia o la torre delle telecomunicazioni di Cadice, ha progettato i Palazzi di Esposizioni e Congresso di Jerez e Siviglia, quest’ultimo in costruzione, così come il Palazzo di Giustizia di Ciudad Real, l’Archivio Generale di Castilla La Mancha a Toledo e la Fattoria delle Arti a Tomares. L’orientamento sociale della sua architettura è chiaro non solo nei progetti residenziali – Cádiz, Almendralejo, Rota o Madrid – che sono stati una constante della sua traiettoria, ma anche in lavori sugli spazi urbani come quello per il recupero degli spazi pubblici sul fronte marittimo di Vigo. Sta redigendo, tra gli altri progetti, il Centro Culturale CaixaForum di Siviglia, la Riabilitazione del Museo Archeologico di Siviglia e il Ministero degli Affari Esteri di Lussemburgo, tutti vinti attraverso concorsi pubblici.