L’idea di fondo per la celebrazione del Ventennale si lega all’organizzazione di una serie numerosa e significativa di eventi culturali di respiro internazionale distribuiti in un arco temporale di un anno: da maggio 2011 a giugno 2012. All’interno di tali manifestazioni si intende perseguire l’obiettivo di avvicinare e far dialogare le componenti creative dell’architettura, del design, della comunicazione, delle arti più in generale, con quelle accademiche, istituzionali, produttive.
Il format di riferimento a cui si è guardato è quello dei festival culturali di approfondimento. È da almeno un decennio che in Italia si sono affermati festival organizzati in città di medie dimensioni caratterizzate dalla presenza di centri storici, di palazzi mirabili, di piazze e spazi in cui si respira l’aria d’Italia; luoghi capaci di accogliere piacevolmente un pubblico interessato alla fruizione di contenuti culturali eminentemente “live”, incentrati su focus tematici precisi e di attualità.
Il pubblico affollato dei festival - figlio di quella cultura che l’istruzione di massa ha contribuito a “forgiare” - è indubbiamente interessato all’approfondimento di temi e, allo stesso tempo, attratto dalla possibilità di trascorrere piacevolmente il proprio tempo libero ascoltando dal vivo studiosi, scrittori, cineasti, filosofi, architetti ecc. capaci di parlare con competenza e in forma coinvolgente; figure a cui è possibile rapportarsi anche per rivolgere una interlocuzione, per confrontarsi in forma diretta. Questi festival contemporanei sono “fondati” generalmente su una unità di tema, di luogo, di tempo (quest’ultimo sempre più concentrato in pochi giorni a causa della crisi economica in atto) e i protagonisti assoluti di tali manifestazioni sono la parola e i concetti, legati chiaramente alla reputazione e all’opera dei relatori presenti.
Per il Ventennale - indicato sinteticamente mediante l’acronimo XfafX, in sillogismo ed evoluzione rispetto all’Xfaf, Decennale di fondazione della Facoltà svolto nel 2003 - ci siamo ispirati a tali manifestazioni.
Permane nell’XfafX l’unità di tema (To design today) mentre si reinterpretano e si adattano all’occasione specifica quelle di tempo (mediante una calendarizzazione degli eventi dilatata lungo un intero anno) e di luogo (Ferrara, Palazzo Tassoni Estense ma anche previsione di svolgimento di alcune singole iniziative del festival in altre città e spazi della geografia culturale, istituzionale o produttiva del Paese). Alla declinazione del tema centrale del festival (“Design”) abbiamo assegnato un orizzonte vasto di esplorazione legando le possibili occasioni di approfondimento al significato che il termine inglese porta implicitamente con sè a seconda che lo si riguardi come sostantivo (“intenzione”, “proposito”, “piano”, “intento”, “figura”, “struttura di base”) o come verbo (“architettare”, “simulare”, “ideare”, “abbozzare”, “organizzare”, “agire in modo strategico”).
Design - quindi - come attività visionaria di ideazione, di creazione e di progetto calata all’interno delle tendenze della società fluida contemporanea. L’asse portante del festival è costituito da una serie numerosa di Conferenze tematiche, intese come rivisitazione attualizzata delle “Lectio magistralis”. Lezioni dotte ed eccezionali rispetto alla didattica universitaria ordinaria, riguardabili come momenti istituzionali rilevanti, occasioni di incontro e confronto della comunità accademica rispetto alle personalità di chiara fama interpreti del design discourse e al mondo esterno coinvolto nelle iniziative del Ventennale con ruoli di Patrocinanti, Sostenitori, Partner. L’idea di fondo è la rivalutazione della tradizione delle Lectio magistralis all’interno dell’istituzione universitaria - visto che lungamente ne è stata unica depositaria - invitando numerosi protagonisti internazionali e impegnandosi nell’innovare i format di presentazione, di svolgimento, e comunicazione-condivisione degli eventi stessi rispetto ai vari pubblici di riferimento. La declinazione del tema del festival To design today - scandito dallo svolgimento discontinuo e puntuale delle Lectio magistralis - sarà tenuto vivo ed arricchito, negli intervalli temporali fra una conferenza e l’altra, attraverso una serie di iniziative culturali di diversificato format: mostre, installazioni, workshop, seminari, premi, presentazioni di libri.
Prof. Alfonso Acocella