La presenza della pietra nell’architettura contemporanea, con crescente frequenza negli ultimi due decenni, si connette principalmente alla rappresentazione dei sistemi costruttivi tradizionali ove si sono utilizzati i materiali lapidei, sia nell’opera aulica che nel vernacolo. Cura particolare è stata dedicata nelle architetture di maggiore qualità, per ottenere paramenti murari aventi effetti di leggerezza o gravità, di ruvidezza o delicatezza, comunque evocativi delle qualità offerte nel passato dalle opere litiche.
Nel secondo semestre del primo anno, il programma di studi del Corso di laurea in Design del prodotto industriale prevede il Laboratorio di Basic Design (LBD). Questo corso, tenuto da Jacopo Piccione, con Maddalena Coccagna e la collaborazione del sottoscritto, è ispirato ai principi del Basic Design di ulmiana memoria ed è culminato quest'anno con un workshop tenuto dal designer e professore Giovanni Anceschi che della Hochschule fur Gestaltung di Ulm è stato prima studente e poi docente.
Parlare di tessuto significa aprire un sipario su un mondo a parte, un universo morbido che può affascinare ed anche destabilizzare per vastità e caratteristiche. Il tessuto in primis ci copre, ci protegge dal freddo, dagli sguardi indiscreti e ci connota anche socialmente; se però pensiamo che anche la casa o, addirittura, lo spazio in senso lato vanno “vestiti” possiamo smarrirci tra le trame, la consistenza, i colori. KhalilGibram diceva: “la casa è il vostro più ampio corpo” ed io aggiungo che, come tale, va rivestita, ammantata, valorizzata anche con il materiale morbido.
Il richiamo di Sergio Polano alla necessità di un progetto che sia espressione equilibrata di un’alta cultura visuale e di una profonda esperienza materica e costruttiva, identifica con immediatezza i termini della questione allestitiva, che questo contributo vuole brevemente analizzare in relazione alle applicazioni contemporanee dei materiali a base di cellulosa.
Il contenuto delle produzioni editoriali indipendenti impegnate nell’ambito dei temi di grafica, fotografia, illustrazione e architettura, non è mai libero dalla forma con la quale è presentato. Il grafico-illustratore, assegnando un forte contributo configurativo ai contenuti, assurge alla dignità di autore e imprime significativamente e visibilmente il segno identitario al prodotto.
Pubblicare un libro è un processo che può svolgersi seguendo prassi ideative e produttive non univoche.
Si è appena conclusa la prima fase del workshop Territori di Pietra che in settembre porterà alla fiera Marmomacc di Verona sei studenti selezionati all’interno del laboratorio di progettazione del secondo anno del corso di Design del Prodotto Industriale, tenuto dai professori Vincenzo Pavan e Raffaello Galiotto.
Il libro stampato ha rappresentato il “monumento culturale” della società moderna; strumento di elevazione della civiltà contemporanea in funzione dei suoi contenuti informativi (e formativi) trasmessi progressivamente a sempre più ampie fasce sociali di individui.