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Ergonomia Applicata al Progetto – Cenni Storici e Antropometria

19 Marzo 2010



Ergonomia Applicata al Progetto – Cenni Storici e Antropometria
Andreas Sicklinger
Maggioli Editore, Santarcangelo in Romagna, 2009
ISBN 978-88-387-4391-6
192 pagine, ill.,
prezzo: 20,00 €
testo in italiano

In Brave New World
, Aldous Huxley descrive nel 1932 un mondo ideale, costruito sui principi della industrializzazione: Henry Ford è diventato il Signore. Così anche gli uomini stessi diventano un prodotto industriale, vengono clonati in una fabbrica a seconda delle necessità della nuova società basata esclusivamente sull’utilità e la funzione di ognuno. L’essere umano è stato annientato come individuo, ma viene “prodotto” e inserito in categorie per un preciso uso futuro. Così la gestione del genere umano è diventata semplice: se tutti sono uguali, non è necessario progettare la varietà.
Un sogno terribile. Ciononostante oggi siamo “industrializzati”, normati e globalizzati, e una personalizzazione ci costa cara, rappresenta il lusso. Di contro però conosciamo tutto di noi uomini, delle nostre esigenze con le tecnologie e i materiali, le forme e le interfacce. Eppure rimane una contraddizione apparente che progettare per l’uomo sia semplice. E sembra anche una provocazione, in quanto la progettazione come atto creativo si rivolge sempre alla creazione di un manufatto destinato all’ambiente antropizzato.
Il presente volume vuole dare gli strumenti per una progettazione consapevole, legato alle capacità fisiche-dimensionali del corpo umano. Trattando due principali tematiche, cenni storici e antropometria. Con una introduzione storica, viene tracciato un percorso dagli albori fino ai concetti moderni dell’ergonomia, dando così una visione ampia sui contenuti odierni di questa disciplina. La seconda parte descrive i dati antropometrici, dando ampio spazio alla loro interpretazione.
La conoscenza dei dati antropometrici è alla base di una qualsiasi valutazione progettuale nel momento in cui il risultato, o meglio il prodotto, della progettazione viene a contatto con l’utente. La gestione dell’interfaccia, oggi molto legato agli aspetti psicologici come cause di stress e errore umano, parte invece dal corretto uso dei dati antropometrici. Ma qui è necessario fare una precisazione: la sola dimensione non è sufficiente per la corretta applicazione: la “meravigliosa” macchina “uomo” è continuamente in evoluzione, e così anche le sue misure. Di questa parla il presente documento.
Un apparato con tavole antropometriche vuol dare supporto come manuale anche durante la progettazione.

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MD Material Design
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ISSN 2239-6063

edited by
Alfonso Acocella
redazione materialdesign@unife.it

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