Si è appena conclusa la settimana fieristica bolognese dedicata alla ceramica, durante la quale sono stati presentati i lavori degli studenti del Corso di laurea in Design del prodotto industriale del Dipartimento di Architettura di Ferrara, sviluppati all'interno del Laboratorio di Progettazione LPD2 nell'A.A. 2013-2014, coordinato dal docente Romano Adolini, con l'assistenza di Silvia Imbesi.
Marmomacc ha aperto al pubblico alle 9:30 di mercoledì 24 settembre, ma già da un paio d’ore sei studenti dell’università di Ferrara erano all’opera per disporre sullo stand di Verticalità Litiche i loro modelli, trasportati nella notte a Verona. Si tratta di una selezione di lavori realizzati durante lo scorso semestre, di cui si è precedentemente parlato in questo articolo.
Il tema è incentrato nello studio e nel progetto tecnico-formale di elementi di design in pietra assemblabili, pensati per comporre parti integrate con il progetto architettonico, finalizzate a creare nuove forme per elementi come pareti strutturali e divisorie o per rivestire costruzioni e spazi architettonici.
Il corso di LBD (Laboratorio di Basic Design) conclusosi il mese scorso, del quale si è già parlato nella prima parte di questo articolo a puntate, ha rappresentato un’esperienza didattica nuova, articolata in una serie cospicua di lezioni frontali e di esercitazioni (6 in totale) che ha visto variare, rispetto all’edizione dell’ anno passato, il rapporto tra il tempo dedicato prove in itinere e quello dedicato all’esercitazione finale, con un notevole incremento delle energie spese proprio sulle prove intermedie.
Il tema litico, affrontato per la seconda volta da questo laboratorio nell’Anno Accademico 2013-14, è forse il più trasversale tra i molti che sono oggetto di studio ed esercizio nell’ambito delle discipline insegnate nel corso in Design del prodotto industriale presso l’Università di Ferrara.
Giovanni Anceschi, professore emerito presso lo IUAV di Venezia, nei giorni tra il 6 e il 13 giugno 2014 ha tenuto, nei locali di Palazzo Tassoni Estense a Ferrara, un seminario di tre giorni nell'ambito del Laboratorio di Basic Design del corso di laurea in Design del prodotto industriale.
La presenza della pietra nell’architettura contemporanea, con crescente frequenza negli ultimi due decenni, si connette principalmente alla rappresentazione dei sistemi costruttivi tradizionali ove si sono utilizzati i materiali lapidei, sia nell’opera aulica che nel vernacolo. Cura particolare è stata dedicata nelle architetture di maggiore qualità, per ottenere paramenti murari aventi effetti di leggerezza o gravità, di ruvidezza o delicatezza, comunque evocativi delle qualità offerte nel passato dalle opere litiche.
La presenza della pietra nell’architettura contemporanea, con crescente frequenza negli ultimi due decenni, si connette principalmente alla rappresentazione dei sistemi costruttivi tradizionali ove si sono utilizzati i materiali lapidei, sia nell’opera aulica che nel vernacolo. Cura particolare è stata dedicata nelle architetture di maggiore qualità, per ottenere paramenti murari aventi effetti di leggerezza o gravità, di ruvidezza o delicatezza, comunque evocativi delle qualità offerte nel passato dalle opere litiche.