Date come assunte le tradizionali connotazioni del design legate al concetto di industrializzazione e riproduzione in serie, appare sempre più evidente quanto le discipline ad esso legate stiano ripensando campi di applicazione, e strategie, alla luce delle intersezioni sempre più frequenti tra mondo analogico e mondo digitale.
Una delle conseguenze di simili infiltrazioni è lo sviluppo della user-experience riferita alla personalizzazione dei processi e dei prodotti, una customizzazione che coinvolge l’uomo inteso come corpo, i luoghi letti come geografie, l’innovazione introdotta dalle nuove tecnologie e dall’industria 4.0.
Alla base c’è l’esigenza di rispondere ad un mercato meno omologato incentrato sui bisogni e sui desideri dell’individuo. Motivo per cui il design sembrerebbe sempre più orientato sulla progettazione di soluzioni ad hoc, su misura, lasciando ampio margine alla logica del custom made.
Quello che in sostanza ci stiamo chiedendo è se si sta passando dalla mass production alla mass customization. Gli esempi sono sotto gli occhi tutti e spaziano dal design per le utenze deboli al glocal design (che comprende l’autoproduzione) fino al bespoke design (fiore all’occhiello del Made in Italy).
Alla luce di quanto esposto il tema design su misura proposto per la terza Assemblea Nazionale SID, è un’opportunità per definire strumenti, metodi e relazioni capaci di catturare sfumature legate ai concetti di specializzazione, personalizzazione e unicità in grado di reinterpretare i lessici della contemporaneità.
Si declina
– in relazione all’uomo
– in relazione alle tecnologie
– in relazione al territorio
È un valore che appartiene alla nostra tradizione di designer consapevoli.
Contributi online
Tutti i soci sono invitati a contribuire inviando un loro contributo “a misura” (max 300 caratteri) sul sito declinando il concetto di design su misura oggi. I contributi apparsi sul sito saranno presentati e discussi in assemblea.
Contributi delle sedi
Ogni sede è invitata a selezionare un massimo di 3 contributi da presentare all’assemblea per offrire un panorama dello scenario attuale ed integrare il lavoro prodotto con le microstorie e la mappatura delle ricerche. Possono essere oggetto dei contributi tematiche e attività svolte dalle sedi, ricerche, ecc. Sono richiesti interventi di massimo 7 minuti preferibilmente a cura di giovani assegnisti, dottorandi, docenti a contratto e/o ricercatori. In tutto sono previsti circa 30 contributi distribuiti in 5 tavoli tematici nei due giorni di lavoro.