Il numero 3 di MD Journal si propone di indagare le opportunità espressive, tecniche e di innovazione offerte al design dall'applicazione di algoritmi (evolutionary algorithm, EA) alle diverse fasi del processo di elaborazione del prodotto: questo approccio, definito algorithmic design, generative design, computational design, parametric design, rappresenta un promettente campo d'intersezione tra design, tecnologie e matematica.
Attraverso l'approccio parametrico e le tecnologie di digital manufacturing diviene possibile, infatti, progettare e produrre oggetti che vengono “cresciuti” con logiche e processi guidati dal codice, utilizzato come strumento di gestione di flussi informativi, parametri, relazioni. L'evoluzione dei software e l'aumento esponenziale delle potenze di calcolo a disposizione dei progettisti, consentono di ottenere morfologie, strutture e pattern che rievocano la complessità delle forme biologiche. Strutture stratificate, alveolari, porose, intersecate, spesso generate trasferendo in modo esplicito algoritmi tratti da studi scientifici nel campo della biologia, sono realizzate secondo processi di crescita che, analogamente a quelle naturali, funzionano per addizione e deposizione, con logiche completamente differenti rispetto agli strumenti progettuali e produttivi convenzionali.
Si tratta di una nuova generazione di strumenti, come afferma Bernard Cache, con cui gli oggetti non vengono pensati e poi disegnati, ma “calcolati” mediante processi che sono anche essi oggetto del progetto.
Lo sviluppo di specifici ambienti software e di linguaggi di programmazione sempre più accessibili, studiati per la progettazione parametrica, offre a designer, architetti e artisti la possibilità di utilizzare metodologie e strumenti pur non avendo conoscenze avanzate di programmazione e di scripting, in passato richieste dal progetto generativo. Il panorama del design parametrico si apre in questo modo a nuove forme di democratizzazione delle tecnologie, in cui percorsi aperti, fondati spesso sui criteri di condivisione in opensource, si avvantaggiano del territorio di scambio offerto dalla rete e dai social network: una rivoluzione che affascina soprattutto i giovani progettisti, per l’incremento di opportunità espressive.
Al di là della ripercussione sulle ricerche estetico-formali e delle sperimentazioni di frontiera, è importante comprendere le ulteriori linee di sviluppo che queste tecnologie possono offrire allo scenario del progetto e della produzione, sia industriale seriale che per la piccole serie e le influenze che potranno avere sugli stili di vita e sulle espressioni sociali.
Importante sarà anche considerare in quale modo la formazione nel campo del design potrà fornire le competenze multidisciplinari necessarie per comprendere e controllare le relazioni tra progetto, geometria, programmazione, matematica e biologia.
La call nasce dall'esigenza di trattare in maniera approfondita, anche in termini critici, il fenomeno, per comprenderne le implicazioni di natura linguistico-formale, tecnica, di impatto ambientale ed economico, con l'intento di raccogliere esperienze e confrontare vedute e progetti di ricerca.
Di seguito alcune delle possibili articolazioni tematiche:
L'evoluzione storica del design parametrico: dalla progettazione generativa al computational design.
Design parametrico e ricerca estetica: programmazione calcolo e scelta.
Teorie neuro-percettive e geometrie “naturali”.
Design computazionale come campo d’azione interdisciplinare tra design, programmazione, matematica e biologia.
Biomimetica computazionale.
Design parametrico e scale produttive.
Materiali e tecnologie biomimetiche.
La didattica del disegno e della geometria per il design di fronte al mutamento di paradigma.
L'accessibilità degli ambienti di progetto per il design parametrico.
Ricerca matematica orientata alla sperimentazione progettuale.
Processi di crescita biologica: progettazione algoritmica e fabbricazione digitale.
Logiche di ottimizzazione come gerarchie strutturali e stratificazioni.
Il ricorrere in natura di alcune morfologie a diverse scale.
Ri-codificare l'approccio al disegno sulla base dei processi di modellazione parametrica.
Il trasferimento al progetto delle logiche di ottimizzazione strutturale: gerarchizzazione e stratificazione.
Le forme e i rapporti dimensionali che ricorrono in natura a diverse scale dimensionali: frattali, ramificazioni e spirali e la loro origine generativa.
La rappresentazione visiva in termini procedurali e strumentali e di approccio culturale.
Date significative:
Presentazione abstract 30 gennaio 2017
Accettazione abstract 30 gennaio 2017
Consegna paper 31 marzo 2017
Peer review 22 aprile 2017
Consegna paper finale rivisto 15 maggio 2017
Publicazione giugno 2017
#3 Issue Editors:
Carla Langella, Università degli Studi della Campania
Dario Scodeller, Università degli Studi di Ferrara
Veronica Dal Buono, Università degli Studi di Ferrara
Processo di pubblicazione
I ricercatori interessati sono invitati a inviare, entro il 18 gennaio 2017, un abstract di 2000-4000 battute, in lingua italiana (o in lingua inglese solo nel caso di autore/i straniero/i).
L’abstract, redatto in modo chiaro, deve rispondere ed aderire coerentemente al tema della Call esplicitando l’oggetto dell’articolo proposto e la finalità del contributo; deve essere accompagnato da parole chiave poste ad evidenziare i punti essenziali del progetto di paper.
L’abstract dovrà essere inviato all’indirizzo materialdesign@unife.it
L’accettazione delle proposte di articoli verrà comunicata ai proponenti entro
il 30 gennaio 2017.
Gli autori dovranno, successivamente, inviare gli articoli (completi di tutti gli apparati documentali, vedasi il link in basso) entro il termine del 31 marzo 2017 sempre all’indirizzo materialdesign@unife.it
Dopo la peer review da parte dei referee, agli autori dei contributi accettati saranno comunicate le indicazioni entro il 22 aprile 2017 e la stesura finale dell’articolo dovrà essere inviata all’indirizzo materialdesign@unife.it entro il 15 maggio 2017.
La data di uscita, in e-Publishing, di MD Journal 3/2017 è prevista per
giugno 2017; la sua fruizione è pubblica recependo la filosofia dell’open access.
Contestualmente si procederà alla stampa della rivista, per l’invio agli autori e alle principali biblioteche nazionali.
Della natura e dei modi di scrittura degli articoli scientifici di MD Journal.
Si ricorda che un articolo scientifico presuppone sempre:
- definitezza e sviluppo dei temi d’indagine;
- linguaggio argomentativo di tipo intersoggettivo rivolto ai propri pari;
- istituzione di rapporti e confronti rispetto al sapere consolidato;
- esplicitazione delle references (attraverso note, bibliografie, fonti) secondo le Linee guida editoriali.
Al riguardo si veda http://www.materialdesign.it/it/journal-md//_68.htm
Gli articoli devono essere scritti in italiano; in inglese solo per gli autori stranieri.
Per la redazione degli articoli è fondamentale attenersi alle Linee guida editoriali.
Al riguardo si veda: http://www.materialdesign.it/it/journal-md//_61.htm