Christoph Ingenhoven
Christoph Ingenhoven fonda lo studio di architettura ingenhoven architects nel 1985. Lo studio ha vinto numerosi concorsi internazionali e premi di architettura per le architetture realizzate; è situato nel distretto denominato “Media Harbour” di Düsseldorf e vi lavorano circa 100 persone tra architetti, interior designers, disegnatori e modellisti. Lo studio è noto per l’atmosfera lavorativa aperta che favorisce il lavoro di gruppo e la comunicazione. Il lavoro di Christoph Ingenhoven si contraddistingue per un approccio ecologico e sostenibile, per la ricerca del benessere degli utenti, l’innovazione tecnica, la flessibilità e l’efficienza, le strutture logiche e la precisione delle finiture. Gli ambiti di intervento di ingenhoven architects sono molteplici e comprendono: sedi per società internazionali, grattacieli, negozi, edifici per uffici, edifici per l’alta istruzione e la ricerca, edifici residenziali, progetti infrastrutturali e industriali, urban design e progetti di riqualificazione, così come design di prodotto e architettura di interni. ingenhoven architects vanta una notevole esperienza nel campo internazionale, sia per la progettazione che per l’esecuzione dei lavori. Ha realizzato significativi e innovativi lavori in Germania, Europa, Asia dell’Est, Nord America e Australia. Lo studio spesso si avvale della collaborazione di partner locali ed esperti e consulenti affermati. ingenhoven architects ha sedi in vari luoghi – Svizzera, Australia, Singapore, Stati Uniti – anche nell’ottica di garantire un alto livello di qualità nell’esecuzione dei lavori. Tra i progetti più importanti ricordiamo: la nuova sede europea dell’European Investment Bank in Lussemburgo, il Centro Lufthansa Aviation presso l’aeroporto di francoforte sul Meno e la Torre Breezé a Osaka, in Giappone. Il nuovo edificio per uffici per la Daniel Swaroski Corporation a Zurigo e la Scuola di Economia “Oeconomicum” all’Università di Düsseldorf sono inoltre lavori completati di recente. Lo scorso autunno è stata inaugurata la Torre 1 Bligh presso il Central Business District di Sydney. Attualmente lo studio sta lavorando a Singapore e alla nuova sede di Google in California.
Premio Internazionale Architettura Sostenibile<br>Fassa Bortolo IX edizione
Sono stati resi noti i nomi dei vincitori dell’edizione 2012 del Premio Internazionale Architettura Sostenibile Fassa Bortolo, che si concluderà con la premiazione del 25 giugno presso Palazzo Tassoni Estense a Ferrara. Il concorso, giunto alla IXa edizione, è oggi una manifestazione dal forte carattere internazionale: lo dimostra il numero sempre maggiore dei contributi, provenienti da diversi paesi, che si sono distinti per la loro eterogeneità. Ben 155 gli iscritti, di cui 64 per la sezione Opere Realizzate e 91 per la sezione Tesi di Laurea: nella sezione Opere Realizzate hanno concorso progetti provenienti da ben 17 nazioni, di tutti i continenti. Come sottolinea il presidente di giuria Thomas Herzog “…Il soggetto era ed è sempre quello: l’importanza sempre crescente di economizzare le risorse limitate del nostro pianeta. Dopo decenni dedicati all’argomento – iniziando dai primi anni ‘70 con gruppi più piccoli e poi con la nascita di circoli politici – oggi la questione è arrivata al cuore della società. È un fenomeno globale, non limitato ai paesi occidentali. Questo è quanto si riflette nella giuria di quest’anno. Per la prima volta la giuria è composta in parte da membri non europei, quali il Prof. Peter Rich per il Sudafrica e il Prof. Li Xiaodong per la Cina”. La giuria di questa edizione si compone di personalità di spicco dal differente background culturale, a garanzia di una scelta neutrale, esente da qualsiasi influenza stilistica. L’unico criterio: premiare l’architettura di qualità, tenendo conto di collocazione, compito e utilizzo di mezzi sostenibili. Accanto al presidente, Thomas Herzog, Peter Rich (Sud Africa), LI Xiaodong (Cina), il Prof. Nicola Marzot (Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara) e Gianluca Minguzzi (segretario del Premio). Come di consueto hanno preso parte alla manifestazione i professionisti che hanno realizzato progetti di bioarchitettura negli ultimi cinque anni e neolaureati che abbiano improntato la propria tesi sul tema della sostenibilità e del rapporto equilibrato tra edilizia ed ambiente.
Nella sezione OPERE REALIZZATE DA PROFESSIONISTI la medaglia d’oro è stata assegnata a Paredes Pedrosa arquitectos per la Scuola UPI (Spagna). La scuola UPI costituisce, con la sua essenzialità concettuale e costruttiva, uno straordinario esempio di architettura. Il progetto prevede la preservazione delle essenze arboree preesistenti e la loro valorizzazione in qualità di elementi strategici della composizione architettonica e del funzionamento bioclimatico, realizzando un riuscito inserimento del nuovo edificio all’interno di un parco urbano.
Due le medaglie d’argento assegnate:
ai progettisti Ingenhoven architects + Architectus per l’opera 1 Bligh (Australia)
e a LAN Architecture per l’opera Centro archivi EDF (Francia).
Tre i progetti segnalati:
– Risanamento Torre Weberstrasse (Svizzera)
Burkhalter Sumi Architekten GmbH
– Centro Commerciale Lustenauerstrasse (Austria)
Architekten Hermann Kaufmann ZT GmbH
– Riqualificazione di edificio per uffici (Belgio)
Philippe SAMYN and PARTNERS sprl, architects & engineers
Nella sezione TESI DI LAUREA due i vincitori ex aequo: “GAAY NAGAR (COW DISTRICT): progetto insediativo di rialloggiamento per un design inclusivo”, tesi di Laura Marcheggiano (Facoltà di Architettura, “Sapienza” Università di Roma), e “Impariamo da Nauru”, tesi di Jemima Retallack e Mitchell Thompson (Facoltà dell’Ambiente Costruito, University
of New South Wales, Sydney).
Una medaglia d’argento è stata assegnata alla tesi “The Childhood Unit. Microdecentramento urbano e architettura per l’infanzia” di Sara Montanari e Laura Montermini (Facoltà di Architettura, Istituto Universitario di Architettura IUAV di Venezia).
Le menzioni speciali sono andate a:
– Sviluppo di nuovi alloggi per lavoratori Bawal, India di Tanya Chandra (Facoltà di Architettura, Manipal University, India)
– Radicamento dell’urbanistica alimentare
di Bhairavi Dhoot, Annie Roussou, Athanasia Vasdeki (Edinburgh College of Art, University
of Edinburgh)
– Riqualificazione sostenibile di residenze sociali, Reggio Emilia, Italia di Valentino Gareri (Facoltà di Architettura – Istituto Universitario
di Architettura IUAV di Venezia)
– Rete Bio-Culturale di Daniel Jiménez Ruiz (Facoltà di Architettura - E.T.S.A. Granada)
PROMOTORI XFAFX
Università degli Studi di Ferrara
Facoltà di Architettura di Ferrara
SOSTENITORI GENERALI XFAFX
AHEC American Hardwood Export Council
Casalgrande Padana
Il Casone
Lithos Design
Pibamarmi
Giuseppe Rivadossi
Viabizzuno
PATROCINI E COLLABORAZIONI XFAFX
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Emilia Romagna / Provincia di Ferrara
Comune di Ferrara
ADI / SITdA / CNA
Ordini Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori
Province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena,
Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Verona
PARTNER XFAFX
Fassa Bortolo
Libria
Nardi
Sannini
MOSTRA PROMOSSA DA
BSI Architectural Foundation
ORGANIZZATA DA
Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di Architettura
Archivio del Moderno dell’Accademia di Architettura, Università della Svizzera Italiana
NELL'AMBITO DI
XfafX Festival To design today
CON IL PATROCINIO DI
Accademia di Architettura, Università della Svizzera Italiana