Cartasia è la Biennale Internazionale della Carta.
Nata nel 2004, con l’impegno di promuovere tradizione, cultura, sostenibilità e innovazione attraverso il mondo dell’arte e del design, è giunta oggi alla sua IX edizione.
La Call for Artists – Design è un invito rivolto a designer, architetti, aziende di tutto il mondo a realizzare progetti o idee innovative e sostenibili per far fronte ad una o alcune delle emergenze attuali mondiali (housing, energy, water, food, hygene, child care, elderly people, individuals with disabilities).
La Biennale parte dal presupposto che i giovani creativi, designer e architetti di oggi, siano abituati a progettare l’oggi pensando al domani; un domani, in cui le limitazioni dell’oggi saranno superate grazie a nuove tecnologie, architetture e prodotti che aiuteranno a migliorare la vita delle persone, portando loro maggiore benessere, comfort ed equità.
FINALITÀ
Il concorso ha l’obiettivo di pensare alla progettazione di oggi con un’ottica di sostenibilità futura, vedendo il concetto di innovazione come l'anticipazione di bisogni e desideri del domani. Inoltre la sostenibilità, tema fondamentale della Biennale, è uno dei principi più importanti da prendere in considerazione quando si parla anche di riprogettazione e innovazione: nuovi prodotti, nuovi spazi e nuovi usi e funzioni.
Il concorso prevede la selezione di progetti (idee, tavole, video) di prototipi, l’esposizione di oggetti o soluzioni interessanti che rispondano al tema delle emergenze mondiali attuali e soprattutto che prevedano l’impiego della carta e dei suoi derivati.
TEMA
Il tema della IX edizione è “Caos e Silenzio”.
Oggi, un eccesso di stimoli, notizie, nozioni positive o negative, pone gli esseri umani in uno stato di sovrainformazione paralizzante, in cui ogni input viene percepito come uguale agli altri: nella enorme quantità di sollecitazioni a cui siamo sottoposti, appare difficile comprendere le qualità di ogni stimolo.
La lettura del mondo diviene confusa e indecifrabile. La ricerca del silenzio, della chiarezza, della pace, appaiono come necessità vitali all’uomo e alla società contemporanea, in risposta a questo sviluppo caotico.
D’altra parte il silenzio può essere sinonimo di isolamento, disconnessione, indisponibilità al confronto.
Ecco che il continuo movimento, lo sviluppo dinamico e costante, le relazioni tra singole menti, rendono il caos una grande possibilità creativa; segno di un corpo estremamente vivo, reattivo, multiforme, interconnesso, come è quello della società odierna.
La Biennale Cartasia invita gli architetti e designer a creare, attraverso il loro punto di vista.