Inaugurazione con Philippe Daverio (ph Rocco Casaluci)
Dal 25 al 29 settembre 2012, in concomitanza con il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno, è andato in scena Bologna Water Design, lo ‘spettacolo dell’acqua’: cinque giorni a porte aperte per far conoscere al pubblico, professionale e non, il design dedicato all’acqua e all’outdoor. Un percorso di eccellenze che, nelle ore serali del Cersaie, come post-salone, ha coinvolto i luoghi più prestigiosi di Bologna.
Il tema dell’acqua, da sempre protagonista della città, è stato interpretato, in modo assolutamente personale e originale, da alcuni dei più affermati progettisti internazionali e dalle aziende leader del settore attraverso emozionanti installazioni, suggestivi allestimenti, prodotti innovativi e mostre realizzate in luoghi d’arte e cultura, palazzi, showroom e negozi.
Più di diecimila persone, curiose, sorprese ed entusiaste, hanno partecipato a Bologna Water Design e per cinque giorni hanno straordinariamente animato il cuore del capoluogo emiliano e ‘risvegliato’ il meraviglioso Ex Ospedale dei Bastardini.
Bologna Water Design, organizzata da MoscaPartners, ha avuto il patrocinio dal Comune, dalla Provincia, dalla Fondazione Cineteca di Bologna, da Bologna Welcome, dal Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, dall’Ordine Architetti, dall’Ascom e quest’anno, anche dal Cersaie.
‘Stone Escape’, Kengo Kuma in collaborazione con Il Casone, Agape e Mapei (ph. Rocco Casaluci)
Suggestivo fulcro degli eventi di Bologna Water Design, è stato l’Ex Ospedale dei Bastardini, il prestigioso complesso monumentale in disuso da moltissimi anni e, quindi, poco conosciuto anche dai bolognesi, che con grande entusiasmo hanno affollato e ammirato, per cinque giorni, i sorprendenti spazi di via d’Azeglio, prima inaccessibili.
Le installazioni, le mostre, i video e gli allestimenti realizzati dai protagonisti della manifestazione, hanno trasformato i ‘Bastardini’ in un eccezionale contenitore culturale, finalmente riaperto dopo vent’anni.
Grazie alla numerosa e interessata partecipazione della stampa locale e nazionale, che ha ripetutamente sottolineato la straordinarietà e la rilevanza dell’evento, si riaccendono i riflettori su questo meraviglioso palazzo di oltre sei mila metri quadrati, un’incompiuta del Cinquecento, abbandonato e quasi dimenticato.
Bologna Water Design, quindi, grazie a migliaia di visitatori, tra pubblico della fiera, cittadini curiosi e mondani, importanti personalità politiche e istituzionali, ha dato un valore aggiunto ad un patrimonio architettonico di immenso prestigio, in disuso da ormai troppo tempo, riattivando, così, il dibattito politico e pubblico sul destino dei Bastardini, eredità storica e culturale della città di Bologna.
‘Stone Escape’, Kengo Kuma in collaborazione con Il Casone, Agape e Mapei (ph. Rocco Casaluci)
A tenere a battesimo la riapertura dei ‘Bastardini’ e ad inaugurare la manifestazione la sera di martedì 25, nel suggestivo ex Refettorio del palazzo, Philippe Daverio con il suo irriverente intervento ‘Breve processo all’eccesso del cesso’, durante il quale ha dichiarato:
“È uno spazio stupendo che non si può lasciar morire, ma occorre trovargli delle funzioni... È la politica che si deve sedere attorno a un tavolo e decidere che tipo di città vuole lasciare in eredità... A Bologna c’è ancora molto da fare non perché non si sia fatto nulla, ma perché è una delle dieci città d’Italia che ha l’obbligo di immaginare il futuro”.
In questo spazio così straordinario e ricco di fascino, nomi noti dell’architettura e del design hanno realizzato, a fianco di giovani artisti e progettisti, le loro esclusive installazioni, grazie alla preziosa collaborazione di importanti aziende orientate al design.
Tra i ‘big’ che hanno esposto all’Ex Ospedale dei Bastardini: Mario Bellini con ‘Specchio delle mie Brame’, Diego Grandi con ‘Break in Blu’, Kengo Kuma con ‘Stone Escape’, Mario Cucinella con ‘Smart H2OME, Open Project con ‘Re-Wat’ e B Scape Studio con ‘Nessi
L’acqua è stata protagonista anche al Museo della Musica con l’emozionante installazione di Michele De Lucchi e Lorenzo Palmeri ‘Concerto di gocce d’Acqua’ e alla Cineteca di Bologna con ‘Cinemacqua’, un esclusivo montaggio di sequenze tratte da film cult resi celebri dall’acqua, intesa come elemento figurativo e narrativo.
Tra le altre location coinvolte dalla manifestazione, Spazio Park, in via Santo Stefano 164 e Frassinagodiciotto, in via Frassinago 18. L’Ex Ospedale dei Bastardini è stato anche scenario del Design Challenge, un’esclusiva sfida di improvvisazione progettuale che ha permesso a giovanissimi aspiranti designer di mettere alla prova la loro creatività; un’idea originale ideata da ACD Studio e MNA Studio. Il complesso, ha ospitato, inoltre, importanti mostre collettive organizzate da Face Creative Link, Garbo e Padiglione Italia. La sede di L.UN.A, Libera Università delle Arti, ha invece messo in scena i progetti realizzati dalle scuole di design.
Per la prima volta, la città di Bologna si è trasformata in una meravigliosa cornice, capace di dare valore aggiunto ad una manifestazione ‘post-fiera’ che ha saputo, grazie alla straordinarietà delle personalità coinvolte, alle suggestive installazioni e agli originali progetti, stupire il pubblico, entusiasmando, ogni giorno, i numerosissimi visitatori e dando loro la possibilità di poter ‘rivivere’ il meraviglioso complesso dei Bastardini.
Le aziende protagoniste di Bologna Water Design:
Ex Ospedale dei Bastardini
Agape, arredo bagno – ArtecAmbiente, progettazione fitodepurazione – Brix, ceramica – Castelli, arredamento –Hydroplants, arredo esterni – Il Casone, materiali lapidei – Ingegneria e Ambiente, tecnologie ambientali – ITRE, illuminazione - Lea Ceramiche, ceramica – Leucos, illuminazione - Mapei, prodotti edilizia – Molo Design, arredamento – Officina Marocchi, carpenteria metallica - Platek Light, illuminazione – Plavisdesign, arredo bagno Poliflor, verde architettonico – Polyglass-Mapei Group, materiali impermeabilizzanti e sistemi isolanti – Rak Ceramics Italia, sanitari e ceramica – Serralunga, arredamento – Seves Glass Block, materiali architettura – Youcangroup, food
Spazio Park
Blumohito, pareti verdi – Fiori di Latta, accessori esterni – Green Starch, sistemi architettura verde – Solartech, vetrate panoramiche
Museo della Musica
Rubinetterie Stella, rubinetterie – Gruppo Hera, servizio pubblico energia, acqua, ambiente
Strada Maggiore 31
Knoll-Starch, arredamento – Fertrading-Patt-Fantoni Group, sistemi isolanti
via Frassinago 18
Frassinagodiciotto, arredo esterni – Zucchetti Kos, arredo bagno – Exteta, arredo esterni
Infopoint
C.M.C. 2.0, prefabbricati
Cineteca
Dornbracht, rubinetterie
via Gazzani 13 – Calderara di Reno
Ciicai, arredamento
Le installazioni di Bologna Water Design:
Ex Ospedale dei Bastardini
Mario Bellini, Mario Cucinella, Diego Grandi, Kengo Kuma, Openproject, B Scape
Museo della Musica
Michele de Lucchi con Lorenzo Palmeri
Le mostre collettive di Bologna Water Design:
Ex Ospedale dei Bastardini
Face Creative Link - Adam Santelli, Corradini, Cascio, Ingrassia, Francesca Zerbetto
Garbo – Giovani Architetti Bologna
Padiglione Italia – 4P!B, Alhambretto, CTRLZAK, en&is, Studio Charlie, Giò Tirotto, Alessandro Zambelli
L.UN.A.
Scuole di Design – Domus Academy, Istituto Europeo di Design (I.E.D), Facoltà di Design della Libera Università di Bolzano, Libera Università delle Arti (L.UN.A.)