STONESCAPE, vista di dettaglio dell'installazione. (Foto Giovanni De Sandre)
Si è conclusa con esiti d'eccellenza la seconda edizione di Bologna Water Design, un successo importante per la considerevole presenza di pubblico espressione e testimonianza della contemporanea attenzione alla cultura dell'abitare e di nuovi stili di vita.
Un risultato positivo e singolare in particolare per l'ex Ospedale dei Bastardini di via D'Azeglio, gioiello architettonico nascosto nel cuore della città storica che ha offerto l'estensione spaziale inattesa dei suoi interni, ad istallazioni, esposizioni, avvolgenti scenografie per collezioni e prodotti di design: un insieme di allestimenti realizzato grazie alla collaborazione di affermati progettisti con aziende leader invitate a rappresentare la cultura imprenditoriale del nostro Paese.
Un'effervescente serata inaugurale ha visto più di seicento visitatori affluire all'istallazione Stonescape di Kengo Kuma per Agape, Il Casone e Mapei.
L'acqua, tema trasversale di riflessione ed elemento unificante dell'intera iniziativa, da silenziosa protagonista ha segnato il percorso degli spettatori che si muovevano ammaliati , ammirando i ricercati elementi d'arredo bagno di Agape installati tra le armoniose dune stratigrafiche in pietra Forte Fiorentina de Il Casone, rese possibili dalla tecnologia celata ma essenziale di Mapei.
Kengo Kuma ha saputo, come sempre, far lievitare il design dei singoli elementi d'arredo bagno - a firma di Angelo Mangiarotti per i lavabi e Giampaolo Benedini per le vasche - all'interno delle linee fluide e dell'avvolgente basamento litico.
Per l'occasione Philippe Daverio, ospite illustre e atteso della manifestazione, ha introdotto la serata inaugurale percorrendo con il consueto ricercato eloquio, non privo di curiosi aneddoti e intriganti ironie, la storia della stanza da bagno. La narrazione, fatta di sole parole ma evocanti vivide immagini, ha consegnato al pubblico un messaggio di positività e fiducia alla cultura progettuale d'interni del presente.
Continuo e copioso, anche nei successivi giorni all'inaugurazione, l'afflusso di visitatori a Stonescape ha innescato relazioni e dibattito tra architetti, specialisti dell'architettura, autorità cittadine, operatori della produzione provenienti da tutto il mondo, tra l'altro coinvolgendo al dialogo gli stessi residenti della città emiliana.
Segnale questo positivo, di conforto,di incoraggiamento in considerazione soprattutto del particolare clima economico che anima il Paese.
Grazie altresì alla qualità espressa dall'iniziativa, la manifestazione fieristica Cersaie ha riconosciuto a Bologna Water Design, “fuorisalone” bolognese, un importante stimolo partecipativo introdotto nel tessuto urbano, affermando la complementarietà dell'evento posto ad arricchire e approfondire i contenuti dell'esposizione.
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Un progetto per
Sponsor Tecnici Open Project, Frassinagodiciotto, Davide Groppi
Ufficio Stampa STONESCAPE
Lab MD | Facoltà di Architettura di Ferrara
Giulia Pellegrini materialdesign@unife.it
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