“I COLORI SOTTO LA POLVERE”
Tema: il fiume, le acque e gli approdi fluviali nell’antichità
Il progetto “I colori sotto la polvere”, giunto ormai alla quinta edizione, prevede anche per quest’anno un nuovo intervento di manutenzione ordinaria e di monitoraggio archeologico, previsto per il maggio 2011 presso l’Area Archeologica “La Fenice” di Senigallia e presso il Parco Archeologico “Città romana di Suasa”. Questa attività è diventata ormai un innovativo modello di gestione delle aree archeologiche, messo a punto in questi anni grazie ad una proficua e fattiva sinergia tra Enti diversi.
Gli Enti coinvolti nell’iniziativa, infatti, sono i seguenti:
- Il Liceo Scientifico di Ferrara “A. Roiti”, che ha attivato dal 2002 un Corso in Beni Culturali
- Il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, che da oltre 20 anni coordina le ricerche e gli scavi a Suasa e nella valle del Cesano
- La Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, che ha dato parere favorevole e ha sostenuto fattivamente questa iniziativa
- Il Parco Archeologico “Città Romana di Suasa”, che ha ospitato l’iniziativa nelle scorse edizioni
- Il Volontariato, nella duplice veste dei Gruppi Archeologici d’Italia e del Gruppo Archeologico Ferrarese
- I Comuni di Castelleone di Suasa e di Senigallia, che hanno ospitato l’iniziativa nelle scorse edizioni e che continuano nella loro collaborazione.
Anche quest’anno, inoltre, è prevista la partecipazione due classi del Liceo Scientifico “E. Medi” di Senigallia, accompagnate dal prof. Marcello Mengucci e dalla prof. Giovanna Sapio.
Il progetto comune si propone di:
Avvicinare i giovani ai problemi della conservazione e della manutenzione del nostro patrimonio archeologico, per la diffusione di una cultura della tutela, concreta e consapevole.
Fornire alle Scuole progetti di formazione innovativi e gratificanti per gli studenti, inseriti nella normale attività didattica, con la possibilità di condurre un’esperienza pratica e completa, dallo studio teorico alla manutenzione di un sito archeologico.
Mobilitare forme di volontariato attivo nella società per contribuire con risorse umane preparate alla manutenzione ordinaria dei siti archeologici, a supporto degli Enti preposti e soprattutto delle Soprintendenze per i Beni Archeologici.
Formare un gruppo di lavoro stabile che porti avanti questo progetto, integrando e coordinando tutte le forze in campo, sia quelle istituzionalmente preposte alla formazione (le Scuole, l’Università), sia quelle preposte alla tutela (Soprintendenze), sia il grande mondo del Volontariato (Gruppi Archeologici, Italia Nostra).
Senigallia - Ferrara, Marzo 2011
I firmatari dell’accordo per il progetto
Giuseppe Lepore, Walter Falappa, Giorgio Rizzoni, Carla Lanfranchi
PROGRAMMA 2011
Fasi preparatorie:
il progetto formativo “I colori sotto la polvere” prevede anche una fase preparatoria in classe per tutti gli studenti:
il Corso Beni Culturali del Liceo Scientifico “A. Roiti” di Ferrara ha previsto, oltre alle normali lezioni frontali da tenersi in classe, quattro Conferenze che si svolgeranno presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara, di comune accordo con i Gruppi Archeologici d’Italia, con la Facoltà di Architettura, sul tema “Fiumi e porti nell’Antichità tra Marche ed Emilia Romagna”:
19 marzo, Michele Silani: Abitare lungo il fiume: l’insediamento antico nelle valli del Misa e del Cesano.
L’intervento affronta il tema dell’evoluzione del paesaggio e del popolamento di una vallata fluviale nell’antichità. Partendo dall’esempio delle valli del Cesano e del Misa, verranno descritte le differenti modalità di insediamento dalla preistoria fino al medioevo. In particolare saranno analizzati il popolamento d’età romana e gli interventi di sistemazione del territorio, quali la centuriazione, al fine di individuare il duplice rapporto tra intervento umano ed evoluzione del reticolo idrografico e lo sviluppo del sistema fondiario dall’età romana al primo medioevo.
2 aprile, Federica Boschi: Una città di foce: il caso di Classe (Ravenna).
La storia della città di Classe è stata sempre profondamente legata alla presenza dell'acqua: da sede della flotta imperiale a controllo dell'Adriatico e di un sobborgo portuale a partire da Augusto, Classe nasce come centro dotato di un’effettiva fisionomia urbana nel corso del V secolo e in stretta connessione al canale portuale che lambiva il lato nord dell’abitato. Il paesaggio moderno porta ancora i segni della sua genesi ed evoluzione, scandite dall'azione del mare e dei fiumi, che letti attraverso le più innovative tecniche a disposizione della moderna ricerca archeologica permettono di ricostruire la storia di questo importante centro adriatico.
9 aprile, Giuseppe Lepore: Portunis: i porti e il problema degli approdi fluviali.?L'intervento, muovendo da un singolare toponimo -Portunus- attestato in una chiesa medievale lungo il fiume Cesano, affronta alcuni temi collegati alla viabilità fluviale nell'antichità e, sopratutto, il problema degli attraversamenti dei fiumi e degli approdi alle foci degli stessi. Il dio Portunus, infatti, proteggeva sia le porte (e dunque gli attraversamenti) sia i porti (e dunque anche gli approdi fluviali). Lo stanziamento umano nella valle del Cesano rispecchierà, nel corso dei secoli, l'importanza di questi "passaggi".
16 aprile, Enrico Giorgi: Il fiume e il paesaggio antico
I corsi d'acqua sono sempre stati un elemento di forte caratterizzazione del paesaggio e hanno sempre condizionato le scelte del popolamento antico, tanto che per molti versi possiamo dire che la storia di alcune delle più importanti culture antiche ne sia stata fortemente influenzata. Anche i territori che ci sono più familiari sono stati modellati soprattutto dai fiumi, tanto che possiamo dire che il paesaggio storico sia frutto proprio di questa interazione tra uomo e l'acqua. I fiumi rappresentano spesso un elemento di forte cambiamento per i territori che ne sono attraversati e per i popoli che hanno vissuto lungo le loro sponde. Alcuni casi esemplificativi di ambito adriatico possono essere in questo senso molto esemplificativi.
Mirco Zaccaria, infine, illustrerà in sede di stage il sistema idrico della domus dei Coiedii e dell’area archeologica La Fenice di Senigallia
Parallelamente, gli studenti del Liceo “E. Medi” di Senigallia seguiranno alcune Conferenze preparatorie sull’urbanistica della città di Senigallia, tenute dal prof. Virginio Villani e dall’arch. Paola Raggi.
Si ricorda che la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali di Ravenna e la Facoltà di Architettura di Ferrara hanno concesso il patrocinio all’iniziativa per l’alto valore formativo e di orientamento per gli studenti delle Scuole Medie Superiori. Anche per questo è stato deliberato il riconoscimento di crediti formativi agli studenti universitari che parteciperanno a questa esperienza formativa e di volontariato.
Inoltre:
Nel ciclo di conferenze Si ricorda che la Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali di Ravenna e la Facoltà di Architettura di Ferrara hanno concesso il patrocinio all’iniziativa per l’alto valore formativo e di orientamento per gli studenti delle Scuole Medie Superiori. Anche per questo è stato deliberato il riconoscimento di crediti formativi agli studenti universitari che parteciperanno a questa esperienza formativa e di volontariato.
martedì 19 aprile, ore 16.00, si terrà presso il Salone delle Carte Geografiche di Palazzo Costabili una lezione integrativa al tema proposto, tenuta dai prof. Romero Farinella e Michele Ronconi (Dipartimento di Architettura, Università di Ferrara e Laboratorio CITER) sul tema “Reinventare un paesaggio fluviale” - “Storie e progetto del Po ferrarese”. Ronconi parlerà della storia del fiume nel ferrarese e in particolare nel delta, mentre il prof Romero Farinella parlerà dell’importanza della storia del paesaggio (fluviale in particolare) nel progetto e nella salvaguardia del paesaggio e nella riqualificazione delle città, parlando anche di progetti ferraresi.
Organigramma dello stage 02-05 Maggio 2011
Gli studenti coinvolti nelle attività del 2011 sono la classe II G del “Corso Beni Culturali” del Liceo Scientifico “A. Roiti” di Ferrara (23 studenti).
La classe III BT del Liceo Scientifico “E. Medi” di Senigallia e una classe II dello stesso Liceo, in tutto circa 40 studenti.
Si aggiungono per lo stage un massimo di 5 studenti della Faecoltà di Architettura di Ferrara (XfafX).
DIREZIONE DELLO STAGE: prof. Giuseppe Lepore docente del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna;
DOCENTI ACCOMPAGNATORI: Giorgio Rizzoni e Brigida Balboni (Ferrara), Marcello Mengucci e Giovanna Sapio (Senigallia);
TUTOR SUL CANTIERE: per tutte le attività di manutenzione e di restauro delle strutture archeologiche, dott. Mirco Zaccaria, dott.ssa Elisa Cipriani, Walter Falappa;
VOLONTARI DEL GAF: Gianna Adrian, Marco Massari e Carla Lanfranchi (direttrice del GAF).
Referente per il volontariato del progetto e tutor nello stage sul campo, Walter Falappa a cui gli studenti della Facoltà di Architettura si possono rivolgere per informazioni, le modalità di partecipazione e riconoscimento dei crediti F, mail: walter.falappa@unife.it
Conferenze
Facoltà di Architettura di Ferrara
Palazzo Tassoni,
Via Ghiara 36
ore 10,30