Alessandra Acocella è docente di Storia dell’arte contemporanea e di Storia delle mostre presso l’Università degli Studi di Parma. È membro del collegio di dottorato in Storia dell’arte dell’Università degli Studi di Siena e dell’Università per Stranieri di Siena e del consiglio direttivo di Capas - Centro per le attività e le professioni delle arti e dello spettacolo dell'Università di Parma. Fa parte, inoltre, del consiglio direttivo dell’Archivio Luciano Caruso ed è co-fondatrice di Senzacornice, rivista digitale e laboratorio di ricerca e formazione per l’arte contemporanea.

I suoi interessi di ricerca vertono su temi di arte e critica nella seconda metà del Novecento, con particolare attenzione alle avanguardie degli anni Sessanta e Settanta, alla storia delle mostre, alle relazioni tra arti visive, architettura e design, all’arte negli spazi pubblici, agli archivi d’arte contemporanea. Su questi temi ha scritto testi storico-critici per volumi di settore e riviste scientifiche, ha curato mostre e partecipato a convegni in centri di cultura italiani ed esteri.

È autrice delle monografie Avanguardia diffusa. Luoghi di sperimentazione artistica in Italia 1967-1970 (Fondazione Passaré/Quodlibet, 2016) e Metascritture. Luciano Caruso e Napoli 1963-1976 (Scalpendi, 2020). Ha curato, tra i vari volumi, Arte a Firenze 1970-2015. Una città in prospettiva (Quodlibet, 2016), Luciano Caruso Alchimia degli estremi. Scritti scelti 1964-2002 (Museo Novecento Firenze, 2019) e Lara-Vinca Masini Scritti scelti 1961-2019. Arte, Architettura, Design, Arti applicate (Gli Ori, 2020).

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