Carta e cartone

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I materiali a base di fibre cellulosiche fanno parte della quotidianità dell’uomo: più o meno transitori, come supporti scrittori destinati a durare o come semplici imballaggi e prodotti di immediato consumo, pervadono la storia delle diverse culture materiali e sono stati spesso associati ad un’idea di sfruttamento dannoso dell’ambiente e delle materie prime naturali. A partire dagli anni ’90 del secolo scorso l’industria cartaria ha precocemente accettato la sfida della sostenibilità dei propri prodotti nell’intero ciclo di vita, ha progressivamente aumentato l’utilizzo del macero e ha certificato filiere e materiali ottenendo marchi Ecolabel.

Oggi, per stare ai soli dati italiani, il settore cartario utilizza una quantità di fibre secondarie da riciclo che tocca quasi il 50% e che supera abbondantemente quella delle fibre vergini, comunque provenienti da foreste coltivate in base a protocolli altamente sostenibili. Secondo il “16° Rapporto sulla raccolta, il riciclo e il recupero di carta e cartone” pubblicato dal COMIECO, nel 2010 ogni italiano ha raccolto in modo differenziato oltre 52 kg di carta e cartone, mentre il saldo netto dei benefici per la comunità nazionale, derivante dall’aver attuato dal 1999 a oggi la raccolta differenziata e il riciclo dei prodotti cellulosici, ammonta a 3,5 miliardi di euro. Si tratta di dati consistenti, emblematici delle positive ricadute ambientali, economiche e sociali derivate da un diffuso ripensamento dei processi e dei prodotti cartari che negli ultimi vent’anni è partito prima di tutto dalla gamma dei materiali: la vastissima produzione attuale spazia dalle tradizionali carte comuni, artistiche, per la stampa; ai cartoncini per usi speciali; ai cartoni tesi e fibrati, ondulati, alveolari; ad essi si aggiungono prodotti innovativi in larga parte ottenuti ancora una volta da riciclo come i cartoni Re-Board, i pannelli ad elevata compattezza Sundeala derivati dal riuso della carta di giornale, o i compositi di resine e cellulosa Paperstone.

Grazie alla creatività di designer, artisti e artigiani i materiali a base di cellulosa rinascono ciclicamente alimentando un universo produttivo sostenibile, leggero, amichevole e declinato in maniera articolata nei settori dell’arredamento, del packaging e del corporate design, del design for children, del fashion design, dell’allestimento e dell’architettura.

(D.T.)

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