Essays

ARTEFATTI COMUNICATIVI (II parte)
Micropress. Un progetto di self-publishing universitario *

Nell'intersezione tra astrattezza dei prodotti della mente e fisicità della materia, tra dimensione virtuale del tempo – sospeso fra passato, presente e futuro – e segni tangibili dell’uomo quali tracce di memoria, s’inscrive il progetto in self-publishing Micropress concepito dai membri del network di Lab MD nel ruolo di makers, di “nuovi artigiani” della conoscenza che coniugano idee, progetti, passione per la sperimentazione e apertura verso le filiere dell’auto-produzione materiale e immateriale in avvio del terzo millennio


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26 Marzo 2014

Delight

DELight è l’evento svoltosi presso il Dipartimento di Architettura di Ferrara lo scorso 4 marzo sul tema della luce, che ha raccontato l’evoluzione del progetto e dei suoi linguaggi in relazione al progresso tecnico e scientifico, con particolare riferimento alla tecnologia LED. ll titolo allude scherzosamente ad un immaginario trattato scientifico in lingua latina: la particella de non regge però alcun ablativo, ma compone assieme a light una ulteriore parola inglese (delight: delizia, diletto).


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24 Marzo 2014

Delight 2

DELight è l’evento svoltosi presso il Dipartimento di Architettura di Ferrara lo scorso 4 marzo sul tema della luce, che ha raccontato l’evoluzione del progetto e dei suoi linguaggi in relazione al progresso tecnico e scientifico, con particolare riferimento alla tecnologia LED. ll titolo allude scherzosamente ad un immaginario trattato scientifico in lingua latina: la particella de non regge però alcun ablativo, ma compone assieme a light una ulteriore parola inglese (delight: delizia, diletto).


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24 Marzo 2014

ARTEFATTI COMUNICATIVI
Micropress. Un progetto di self-publishing universitario *

Il modello universitario ottocentesco di matrice tedesca – che ha coniugato, per quasi un secolo e mezzo, ricerca e didattica nel nome e negli interessi degli Stati nazionali con il compito di formare le élite – è stato travolto nell'ultimi cinquant'anni da fattori strutturali diversi ma sinergicamente erosivi, fra cui è possibile evidenziare:
– la diffusione dell'Università di massa;
– la moltiplicazione dei luoghi di produzione della conoscenza;
– il superamento degli Stati nazionali a favore di spazi economici e culturali sovranazionali;
– lo sviluppo globale della Rete che ha innovato, insieme a tanti settori dell'economia, i modi tradizionali di produzione e trasmissione del sapere.


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17 Marzo 2014

Tinture: tra natura e artificio
III parte

L’età che ha visto l’affermazione delle plasiche ha, parallelamente, portato al trionfo del colore in tutti i campi del design; un colore che si è imposto con tutta la sua forza espressiva, riuscendo a codificare un linguaggio che ha superato a pieno le suggestioni cromatiche archetipiche riproposte dal funzionalismo.


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13 Marzo 2014

Note critiche sull’idea di artefatto.
Comunicazione e prestazione

«L’idea di comunicazione è profondamente ambigua, oscilla fra lo scambio di informazione e l’azione simbolica sull’altro, fra il dialogo e la manipolazione, fra la riconferma di valori condivisi e la seduzione […] In ogni caso la comunicazione è un fare problematico, che lascia difficilmente spazio alla parità e alla reciprocità degli uomini e si presta sempre almeno al sospetto dell’autoritarismo e della manipolazione».

Ugo Volli, Introduzione a Il libro della comunicazione, 1994.


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04 Marzo 2014

La città degli scambi

La Città degli scambi è il terzo volume appartenente alla collana Didattica di Lab MD diretta da Alfonso Acocella, ed è la trasposizione su carta usomano del proficuo incontro tra il Dipartimento di Architettura di Ferrara e Aspiag Service S.r.l, la più grande tra le aziende che formano il consorzio Despar Italia.


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20 Febbraio 2014

Tinture: tra natura e artificio
II parte

Vale la pena ricordare che molti trattati del medioevo e anche del rinascimento, hanno attratto l’attenzione degli studiosi prima che per il loro valore tecnico per quello storico letterario e solo in un secondo momento per il contenuto applicativo; è il caso de L’arte della seta in Firenze del XV secolo dove il curatore della prima ristampa nel 1868 è un letterato, Girolamo Gargiolli interessato più dallo studio della lingua usata dai setaioli che dalle loro tecniche di lavorazione. Nel testo, ristampato in anastatica nel 1980, vi sono riportate le varie tecniche di titure, le mordenzature, i fissanti usati e i rimedi da applicare alle tinture non riuscite.


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17 Febbraio 2014
MD Material Design
Post-it
ISSN 2239-6063

edited by
Alfonso Acocella
redazione materialdesign@unife.it