Le prime confezioni artigianali in carta e cartoncino, non più realizzate in modo estemporaneo negli esercizi commerciali, ma riprodotte artigianalmente in piccola serie, risalgono al XVIII secolo; dalla metà dell’Ottocento, con l’avvento della produzione industriale dei fogli a base cellulosica a ciclo continuo, il perfezionamento delle macchine per la realizzazione di imballaggi si sviluppa rapidamente e, nel giro di alcuni decenni, sacchi e scatole seriali in carta e cartone sostituiscono in larga parte i precedenti sistemi di confezionamento in legno, latta e tessuti.
"No Stop - la bici a scatto fisso in cinque passaggi" è un'esposizione ideata e realizzata da sette studenti di Design e di Architettura dell'Università di Ferrara.
16 aprile 2013 ore 17,30
Palazzo Tassoni Estense
Salone d’Onore
via della Ghiara 36, Ferrara
MoAbS è un prototipo di abitazione temporanea, auto costruibile, realizzato assemblando a secco elementi e componenti prodotti industrialmente.
Il sistema, ottenuto dalla aggregazione di due moduli - modulo base 4x2m e modulo servizi 2x2m - è concepito come Kit di montaggio, flessibile, reversibile, a basso costo ed energeticamente autosufficiente.
Tra i nuovi grattacieli dell'area di Porta Nuova Varesine a Milano, in occasione della prossima edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano, prenderà vita Urban Stories, una serie di racconti sospesi tra design e architettura narrati da tre figure di assoluto rilievo nel panorama dell’architettura e del design: Michele De Lucchi, Diego Grandi e Kengo Kuma.
L’oggetto di carta o cartone è stato associato nella modernità a una nozione di merce povera e transitoria; eccezion fatta per i supporti grafici destinati a durare, i materiali a base di fibre di cellulosa hanno sì pervaso la quotidianità dell’uomo1, ma quasi sempre nella prospettiva del consumo immediato e, di frequente, in connessione diretta a un’idea di sfruttamento dannoso dell’ambiente e delle materie prime naturali.
Dunque sono vent’anni di storia con Edra. Proviamo un bilancio.
Abbiamo messo in catalogo circa 60 prodotti. Per farlo abbiamo esaminato migliaia di progetti; lavorato con decine di designers; collaborato con centinaia di fornitori di materiali e tecnologie; fatto oltre cinquecento riunioni; realizzato centinaia di prototipi; scattato migliaia di fotografie; stampato migliaia di pagine catalogo; raccontato la nostra storia in oltre duecento conferenze di fronte a decine di migliaia di persone di tutto il mondo; concesso interviste; ritirato premi; percorso centinaia di migliaia di chilometri in auto e in aereo; allestito centinaia di esposizioni; visitato fiere, musei; visto centinaia di migliaia di mobili; telefonato decine di migliaia di volte; mangiato migliaia di pizza; fumato decine di migliaia di sigarette (prima di smettere). E intanto osservato l’arte, la moda, i paesaggi, la città, la vita della gente. A vederlo da fuori sembra una montagna insormontabile.