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Progetti di giovani architetti italiani

13 Dicembre 2010

 

Progetti di giovani architetti italiani
Linea GiArch
(cura di Luca Paschini, contributi di Andrea Boschetti, Franco Purini)
UTET Scienze Tecniche, Torino 2010
288 pagine
illustrazioni a colori
testo in italiano
prezzo: 65,00 €

Il volume edito da UTET Scienze Tecniche nell’ambito della nuova linea editoriale GiArch si propone di presentare e promuovere alcune opere progettate e realizzate da architetti italiani under40, raccolte attraverso un bando di autocandidatura aperto a tutti i giovani professionisti e selezionate da una commissione di alto profilo intellettuale a livello internazionale.
Il testo completa e conclude il percorso di ricerca già intrapreso da GiArch - network indipendente tra associazioni di giovani architetti in ambito nazionale - nell’ambito del primo volume dedicato all’esplorazione dell’ humus progettuale italiano, alla luce delle diversità di approccio e sensibilità dei numerosi progettisti individuati.
Il volume è un efficace compendio, supportato da un ampio apparato illustrativo di tipo narrativo, tecnico e iconografico, di numerosi e pregevoli interventi dislocati in tutto il territorio nazionale, di cui vengono  proposti con chiarezza ed esaustività i principi ispiratori e le soluzioni adottate.

 

  • Riccardo Butini, Nuovo stabilimento CO.RI.MA (Monteriggioni, Siena)
  • Mag.MA architetture, La Craquelure, riqualificazione di Piazza Matteotti, Badalucco, Imperia

 

I contributi del curatore, Luca Paschini, e di intellettuali del calibro Franco Purini e Andrea Boschetti che da sempre affiancano all’attività progettuale un profondo impegno teorico, propongono una lettura acuta ed illuminante del panorama culturale italiano del nostro tempo.
Nell’ambito di una contemporaneità sempre più complessa e sfaccettata, emerge l’impossibilità di “imbrigliare” in un linguaggio unitario una creatività che per scelta aspira ad affermare una propria intrinseca esigenza di differenziazione, affrancandosi sempre più dall’eredità dell’architettura italiana del ‘900.
Se da un lato questo atteggiamento si risolve spesso in una concreta e positiva occasione di ricerca e sperimentazione in ambito tipologico, costruttivo, tecnologico all’insegna di una maggiore libertà ideativa, dall’altro gli autori intravedono, nella volontà di svincolarsi da qualsiasi condizionamento culturale pregresso e nella mancanza di riconoscimento in tendenze precise, il rischio per le nuove generazioni di “perdere gli ormeggi” in un mare magnum di aleatorietà e relativismo.
Post - ideologici, programmatici, sintetici, duttili, tendenzialmente nomatici – nella definizione di Franco Purini - per molti professionisti italiani i temi universali, ampiamente dibattuti nel XX secolo, quali il rapporto tra architettura e città, tra tradizione e innovazione, tra intero e frammento, tra autonomia ed eteronomia dell’architettura, costituiscono oggi uno sfondo marginale rispetto alle questioni di maggiore attualità, come il valore della comunicazione nell’era della rivoluzione digitale. L’architettura si trasforma così, sempre più spesso, come aggiunge Purini, in un dispositivo mediatico, in un montaggio di parti di produzione industriale che sostituisce le precedenti procedure compositive.

 

  • Medir Architetti, Isernia Golf Club, Isernia
  • Open Building Research, Museo di Pitagora, Crotone

 

Tuttavia, nel coacervo di stimoli che caratterizzano la nostra epoca, se da un lato si riconoscono esperienze estreme e a volte avulse da un chiaro e ragionato fondamento ideologico, dall’altro, come rileva Paschini, tra i giovani architetti vi sono molti che restano positivamente ancorati ai valori irrinunciabili del rapporto con la storia, della relazione con il paesaggio, dell’attenzione per il contesto e di una ricerca costante tra i significati delle parole e la materializzazione del loro senso. Temi, questi, di fondamentale importanza quando ci si accinge ad operare una trasformazione del territorio, e che hanno profonde radici nella tradizione formativa italiana.
Un testo davvero di notevole spessore che pone in luce, attraverso l’illustrazione di quaranta opere di pregio, il fermento culturale nel nostro paese che, nonostante i tempi difficili per la pratica professionale e per la valorizzazione della cultura, si mostra pur sempre un fervido terreno di curiosità intellettuale, in grado di riservare molte stimolanti sorprese per il futuro.  

Chiara Testoni


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MD Material Design
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ISSN 2239-6063

edited by
Alfonso Acocella
redazione materialdesign@unife.it

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