Il modo di cucinare italiano si presenterà a Colonia in gennaio con un’installazione disegnata dall’architetto Matteo Thun, entusiasta sostenitore dell’uso del legno. All’ingresso della fiera Living Kitchen (hall 4.1, stand C019), che si svolge in concomitanza del salone del mobile Imm a Colonia dal 18 al 23 gennaio, si troverà “La Cucina”, l’interpretazione data da Matteo Thun alla cucina del futuro.
Guardando al futuro, Matteo Thun si rivolge deliberatamente al passato, alla convivialità e al calore che rendono le cucine italiane così speciali. Egli chiama questo stile “al dente”, un riferimento alla corretta cottura della pasta e del risotto, non troppo cotti e neppure troppo crudi.
“Voglio mostrare l’approccio mediterraneo al cibo” dice Thun, che divide la sua cucina in tre zone – una per la cottura dei cibi caldi, un’altra per la conservazione e la preparazione dei cibi freddi, e la terza dedicata alla convivialità.
Il materiale principale usato per produrre questa cucina è il legno, e molto di questo legno è riciclato in quanto proviene da installazioni realizzate di recente da Matteo Thun a Milano. Le tavole di quercia rossa americana e di noce americano provengono da una serie di tre “fari” (i Wooden Beacons) che Thun aveva creato in collaborazione con il mobilificio RIVA 1920 e con l’American Hardwood Export Council (AHEC) in occasione di Milano Capitale del Design, nell’aprile 2010. “Io voglio riutilizzare tutto” dice Thun. Le tavole saranno usate per produrre scaffalature aperte, che Thun descrive come l’opposto della cucina americana dove tutto è riposto in armadietti chiusi.
Thun utilizza le tavole di legno in una forma semplice, non molto rifinita, in modo che esse possano essere ulteriormente rilavorate per future applicazioni. Queste tavole hanno già fatto un lungo viaggio: da componenti dei “fari” a Milano a scaffali a Colonia.
Solo una parte del legno di quercia rossa proveniente dai “fari” sarà usato per La Cucina. RIVA 1920 lo ha utilizzato anche per produrre il tavolo “Light” disegnato da Matteo Thun e finora disponibile solo in noce. A complemento del tavolo Matteo Thun ha disegnato una nuova panca, anch’essa realizzata in quercia rossa. In più, Riva 1920 ha prodotto in quercia rossa la libreria “Wall Street” disegnata da Maurizio Riva e i ben noti sgabelli disegnati da Terry Dwan. Tutti questi mobili saranno esposti nello stand RIVA a IMM e questa è la prima volta che RIVA usa il legno di quercia rossa per le sue produzioni di serie. “E’ importante che le persone imparino ad apprezzare quelle specie legnose che sono ad un tempo esteticamente belle e anche abbondantemente disponibili in natura, come la quercia rossa americana” dice David Venables, direttore europeo dell’American Hardwood Export Council (AHEC). “Questo è l’approccio più sostenibile”.
Il progetto “La Cucina” è sostenuto da Riva 1920, Matteo Thun & Partners, AHEC, Tramo Group, Biesse Group, AEG Electrolux, Zwilling, IBL S.p.A, Omporro, MGM Marmoteca, Castiglioni, Salice, Koelnmesse, Cantine Ferrari, Venini, Surgiva, LivingKitchen e Imm Cologne.
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American Hardwood Export Council (AHEC)