Post-it

I "Quadrati trasformazionali".
Dalla scomposizione di un quadrato a un linguaggio di icone

02 Marzo 2018

 

Partendo da un quadrato di base scomposto in 8 parti, attraverso 4 fasi - scomposizione, ricomposizione, creazione e animazione - gli studenti del Laboratorio di Sintesi finale B, modulo Graphic design, presso il Corso di Studio in Design, Università di Ferrara, hanno realizzato le animazioni qui presentate (a.a. 2017-2018).

I montaggi animati che seguono raccontano come, partendo dal quadrato "matrice", si siano create 5 icone diverse tra loro, legate da un senso logico come in un sistema linguistico e arricchite da un effetto dinamico e di reciproca relazione.

 

Ecco i racconti animati accompagnati da una breve presentazione redatta dagli autori.

 

 

Into the wood

 

Gli animali del bosco sono vari, appartengono a specie differenti e da sempre costituiscono un riferimento per l’immaginario creativo della narrazione.

Il nostro progetto si ispira al mondo animale, in particolare si propone di ricreare alcune tra le specie che abitano il bosco.

Tramite linee spezzate molto semplici, è stato possibile suddividere la matrice di partenza in modo da ottenere una serie di figure geometriche regolari, che replicate più volte, hanno permesso la composizione di svariate sagome.

Le cinque figure ottenute si rifanno così agli animali più rappresentativi di questo contesto: una volpe, un lupo, un coniglio, una lepre e una lince.

Anna Gianella, Nicole Serenello

 


Insetti

 

Il presente sistema di elementi figurativi è il risultato della decomposizione geometrica di quadrati in dimensione 2D. Partendo da 25 quadrati, decomposti in 8 parti in maniera libera per tratti indistinti, si è scelto tra essi un “quadrato matrice” che, coi suoi 8 pezzi interni, ripetuti in una varietà di composizioni, invitasse alla creazione di figure. Si è dunque giunti alla scelta di rappresentare il tema principale di "Insetti." Questa la scelta delle specie: Farfalla, Libellula, Grillo, Scarabeo e Ape.

Queste tipologie sono scelte principalmente per le caratteristiche comuni: il volume o il denominativo comune di avere zampe piccole. Per la composizione è stato utile fare riferimento ad immagini reali, al fine di raggiungere maggiore precisione nella rappresentazione come figure geometriche.

I colori sono rappresentativo ognuno per ciascuna specie: il giallo per l'ape, il rosato per la farfalla, il verde per il grillo, il nero per lo scarabeo e l'azzurro per la libellula.

Come metodo per far risaltare la parte interna di ogni icona si è scelto di usare differenti trasparenze per ciascun elemento geometrico che lo compone.

L'animazione dona vita alle composizioni geometriche e fa riferimento ai movimenti naturali che hanno gli insetti proprio nel momento di camminare e volare.

Galicia Andres, Ana Jimenez

 


La Volpe e la Cicogna

 

“Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te...”

Lo scopo di questo progetto era la scomposizione, ricomposizione e creazione di un linguaggio di icone.

Dopo aver realizzato diverse scomposizioni geometriche di un quadrato al fine di creare diverse configurazioni, ne è stato scelto uno e, a partire dalle forme in esso contenute, scomponendole e ricomponendole, abbiamo creato delle icone collegate da un filo comune, per raccontare una storia.

Le curve e segmentazioni del quadrato ci hanno ispirato alla rappresentazione del racconto di Esopo “La Volpe e la Cicogna”.

Tramite l'unione dei pezzi siamo riusciti a ricreare i personaggi e gli oggetti per raccontarlo come se si trattasse di un film muto e una storyboard.

Alex Mazza, Giulia Vanzini

 

 

Parachute

 

Scomporre e ricomporre… per lasciarsi andare nel vuoto.

Nel creare la iniziale griglia 5x5 ho tracciato linee spezzate e curve abbastanza semplici, per poi prendere più consapevolezza e “osare” di più. Così facendo sono giunta al quadrato che ho poi scelto, il quale, nonostante non apparisse così articolato, ho ritenuto essere quello che mi avrebbe dato più possibilità di disegnare una serie di icone. Molto d’aiuto è stata la fase di ricomposizione, in cui annerendo le parti ho realizzato e preso familiarità con le forme ottenute nella fase precedente.

Dopo diversi tentativi per dare un senso compiuto ai vari pezzi, ho pensato ad un’esperienza che ho vissuto e che mi è rimasta impressa: il paracadutismo.

Ho scomposto un lancio in 5 fasi significative: il decollo, l’apertura del portellone, la caduta libera, il volo con il paracadute aperto e l’atterraggio. Ho provato a delineare gli elementi che potevano caratterizzare ogni scena e, accostando i pezzi in vari modi senza sovrapporli, ho ottenuto le mie 5 icone.

Nell’animazione ho voluto ricostruire il percorso creativo, mostrando inizialmente il quadrato matrice, poi le sue 16 declinazioni con le parti annerite e in seguito l’esplosione dei vari pezzi. Questi appaiono quindi ricomposti nelle 5 scene, ciascuna delle quali ha una parte in negativo, per mostrare l’anatomia di ogni icona. Ho scelto di dare un po’ di movimento alla composizione facendone muovere qualche parte, senza esagerare, per trasmettere quanto quei momenti, fortissimi, rimangano fissi nella memoria, come un vero e proprio fermo immagine.

Maria Chiara De Carlo

 

 

Snowflakes

 

Dopo aver svolto le varie fasi dell’esercitazione, creato la griglia 5x5, suddiviso ogni quadrato tramite le due linee mediane e utilizzando linee verticali, orizzontali o diagonali a nostra scelta per suddividere nuovamente il quadrato iniziale, abbiamo scelto il nostro “quadrato matrice”.

Successivamente abbiamo iniziato a pensare a come quelle nuove forme geometriche potessero creare una serie, un set o un sistema di 5 elementi distinti.

Dopo varie prove e tentativi abbiamo pensato che i fiocchi di neve, figure regolari, geometriche, composte dall’aggregazione di cristalli, sempre simili ma sempre diversi, potessero ben adattarsi al tema assegnato.

Ogni singola forma, quindi, è stata accostata e composta mantenendo l’ordine e la serialità tipiche dei cristalli di neve.

È nata così la composizione Snowflakes, formata da 5 cristalli differenti dove vengono valorizzati di volta in volta i vari componenti creati.

L’animazione mostra in un primo momento la suddivisione del quadrato matrice, per illustrare il processo di creazione, e successivamente anima i vari fiocchi colorandoli con varie tonalità di blu e azzurro; si chiude con una vera e propria nevicata dove i vari cristalli cadono roteando verso il basso.

Il tutto è accompagnato dall “Inverno” di Antonio Vivaldi, il sottofondo ideale per enfatizzare l'atmosfera invernale di una nevicata.

Francesca Brandolese, Ilaria Giuliano

 

 

SK8 or die

 

Abbiamo realizzato un piccolo sketch, partendo dalla divisione regolare di quadrati costruendo all’interno di essi linee divisorie casuali. Le forme, composte fra loro in varie combinazioni, compongono una sintesi degli elementi del mondo dello skate. Li riconosciamo attraverso le icone base: la tavola, la rampa, il rail e i vari abbigliamenti simbolo dello skateboarding.

Gli elementi prendono vita e raccontano la breve e simbolica storia di uno skater che crede e fa esperienza del famoso detto “SK8 OR DIE”.

Mario Di Giorgio, Eros Tartaglia

 

 

Towers

 

Partendo da elementi astratti di forma casuale, generati dalla suddivisione di un quadrato in sezioni, è nata l’idea di comporre immagini che ricordassero le torri simbolo di alcune città. Tutto ciò è stato possibile componendo gli elementi originari come fossero “mattoncini”, permettendoci di dar vita, come in un “Lego” a tutte le forme desiderate.

L’esercizio costituisce un esempio di creazione di un sistema dove forme inizialmente prive di senso compiuto, se composte, danno origine ad immagini di artefatti reali.

Manuel Chiocchetta, Matteo Partisani

 

 

diVINO

 

Per la realizzazione del nostro progetto ci siamo ispirate alla millenaria cultura del vino.

Le cinque figure finali sono state ottenute utilizzando varie sagome che potessero essere duplicate e tra loro riflesse.

Grazie alle diverse sezioni ottenute per mezzo di linee spezzate semplici, è stato possibile replicare una serie di icone che potessero rimandare immediatamente al tema di riferimento: in particolare, seguendo un ordine consequenziale, un grappolo d’uva, una caraffa, una bottiglia, un cavatappi e infine un bicchiere.

La scelta del colore bordeaux richiama l’affinità con questo tema.

Nel montaggio viene rappresentato il processo progettuale, che parte dalla scelta del “quadrato matrice” fino ad arrivare alla composizione delle singole icone e alla loro visualizzazione complessiva.

Alice Di Cicco, Chiara Giarola

 

 

Women Power

 

 

Nasce dalle donne e dalla loro straordinaria forza.

La storia ci racconta di figure femminili che, oggi, rappresentano veri e propri punti di riferimento della società, grazie alle vite trascorse a combattere per i propri diritti e la propria libertà. Abbiamo scelto di dedicare ad esse il nostro esercizio compositivo e rappresentarle tramite uno dei caratteri più distintivi della donna: i capelli.

Giovanna D'arco, Anna Frank, Rita Levi Montalcini, Frida Khalo, Malala Yousafzai vanno oltre i pregiudizi di qualsiasi natura, che si tratti di genere o religione, e ci insegnano a credere nelle nostre capacità.

Elena Giulietti, Francesca Paciolla

 




torna su stampa
MD Material Design
Post-it
ISSN 2239-6063

edited by
Alfonso Acocella
redazione materialdesign@unife.it

-