A. Acocella, (a cura di), Paper design, Altralinea, Firenze, 2014, pp. 208.
Paper design è il titolo dell’ultimo volume curato da Alfonso Acocella per i tipi di Altralinea e realizzato grazie al sostegno di Comieco. La pubblicazione – bilingue italiano/inglese, illustrata a colori – fa parte della collana editoriale Material Design Essays, interamente curata nei contenuti e nel progetto grafico dal Laboratorio MD, network di ricerca del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara. Tale collana nasce per indagare e far conoscere il variegato mondo dei materiali – sia tradizionali che contemporanei – con i relativi processi di lavorazione, i prodotti che ne derivano e le applicazioni ad essi connesse attraverso una serie di volumi monografici indirizzati al pubblico dei progettisti, dei designer, degli studenti dei corsi universitari di Architettura, di Design, di Ingegneria.
La recente pubblicazione non fa eccezione al progetto editoriale della Collana MD ed è così che Paper design si fa portavoce delle ricerche e sperimentazioni condotte negli ultimi anni da Lab MD sui numerosi campi applicativi dei materiali a base cellulosica promuovendone evoluzioni e usi inediti nell’architettura e nel design. Un contributo notevole è stato offerto da Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – che da anni investe nella ricerca universitaria credendo fermamente nella forza innovativa di docenti, ricercatori e studenti e collaborando presso l’Università di Ferrara e in numerose altre Università italiane, come precisa Carlo Montalbetti, Direttore generale di Comieco, nella Prefazione dell’opera.
Il volume si articola intorno a nove saggi che, grazie a trattazioni ampie ed esaustive, restituiscono scenari diversificati e usi sorprendenti di carta e cartone. L’excursus ha origine nella narrazione di Veronica Dal Buono sul ciclo produttivo della carta, con particolare attenzione alle origini e all’identità del materiale, non tralasciando le differenze che intercorrono, sia per lavorazione che per struttura, tra la carta e il cartone, paper e cardboard.
Nella trattazione a firma di Michele Zannoni sono documentate ricerche e sperimentazioni innovative sui nuovi “oggetti cartacei” interattivi, studi sul rapporto non ancora risolto tra carta e digitale, entrambi soggetti di trasformazioni in atto nel mutevole contesto del design dell’interazione.
Attraverso il saggio di Valeria Bucchetti si evince, inoltre, come il packaging rivesta un posto strategico nel processo di mediatizzazione del prodotto, un ruolo trasversale, che connette i diversi momenti della comunicazione e che garantisce il racconto del prodotto inserendolo in un sistema di senso.
L’applicazione della carta all’abbigliamento viene affrontata nello scritto di Eleonora Trivellin che racconta come questo materiale venga declinato secondo diverse modalità: dal prodotto usa e getta, alla ricerca effimera e scenografica fino ad arrivare a innovazioni in grado di sintetizzare ricerca formale ed esigenze di mercati in continuo mutamento.
Sabrina Lucibello, nel saggio “Dire fare giocare” offre, poi, una riflessione, e numerosi esempi di artefatti dedicati ai bimbi, sulla possibilità di manipolare e plasmare la carta e il cartone passando dalle due alle tre dimensioni, sottolineandone la versatilità e la ricchezza di suggestioni per i processi cognitivi e i sensi. Uno dei materiali più vitali nelle mani dei giovani creativi.
“Con crescente frequenza e pregnanza, il design dell’arredamento in cartone è portatore di importanti significati connessi alla sostenibilità dei processi produttivi: disegnare e costruire mobili o oggetti con i materiali a base di cellulosa significa attivare filiere brevi e circolari, a basso impatto e a costi competitivi, finalizzate all’uso consapevole e al riciclo […]”. È con queste parole Davide Turrini introduce il suo testo dedicato alla costruzione degli arredi in cartone.
Ancora il costruire, ma in un diverso ambito applicativo, è il tema che Luigi Alini tratta in Paper architecture, presentando numerosi progetti, leggeri ed effimeri, sperimentazioni progettuali basate sulla nuova tecnica di produzione: il folding. L’atto del piegare si eleva a operazione compositiva, linguaggio, elemento generatore di spazio.
Con declinazioni inedite, ai più, del tema Michela Toni documenta analiticamente la possibilità di usare la carta nel campo delle costruzioni come isolante termico e acustico. La cellulosa è interessante per ottenere edifici a basso consumo energetico e l’origine vegetale vede il materiale impiegato nell’ambito della bioarchitettura, in un bilancio ecologico positivo nella costruzione di edifici con ridotto impatto ambientale.
Alessandra Acocella presenta una ricerca sull’uso di carta e cartone nell’arte italiana contemporanea, che emerge particolarmente ricca di significativi percorsi di ricerca, in cui la carta e i suoi derivati conferiscono inedite e leggere plasticità a idee, visioni, azioni dell’arte.
Paper design rappresenta solo la prima tappa di un progetto ambizioso firmato dal Lab MD che intende sviluppare ulteriormente, in un immediato futuro e in forma aperta e dinamica sul web, l’indagine delle applicazioni dei materiali a base cellulosica nei tanti settori vivi e attivi nella contemporaneità, come anticipato dallo stesso volume.
Formato: 24x28 cm
Pagine: 208
Interamente illustrato a colori
Testi italiano/inglese
Prezzo: 42,00 €
ISBN 978-88-98743-28-5
Anno: 2014
Comitato sceintifico: Alfonso Acocella, Università di Ferrara
Alberto Campo Baeza, Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid
Medardo Chiapponi, Università IUAV, Venezia
Fabio Gramazio, Eidgenössische Technische Hochschule Zürich
Kengo Kuma, Keio University, Tokyo
Silvia Piardi, Politecnico di Milano
Saggi di: Alessandra Acocella, Luigi Alini, Valeria Bucchetti, Veronica Dal Buono, Sabrina Lucibello, Michela Toni, Eleonora Trivellin, Davide Turrini, Michele Zannoni
Con il sostegno di: Comieco
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